Ritrovati i cinque alpinisti italiani dati per dispersi

Sono di Como e stanno facendo un trekking poco più a ovest della valle del Khumbu, luogo diverso da quello delle valanghe
KATMANDU - Di cinque escursionisti italiani in Nepal non si avevano più notizie da giorni. Un silenzio preoccupante, visti gli incidenti mortali che si sono registrati negli ultimi giorni nel lontano Paese asiatico. Poi finalmente, la buona notizia diffusa dalla Farnesina: i cinque alpinisti, tutti della provincia di Como, sono stati contattati e stanno bene.Partiti con un'agenzia di Milano, i cinque stanno facendo un trekking verso il campo base del Makalu, poco più a ovest della valle del Khumbu, luogo diverso da quello in cui si sono verificati gli incidenti che hanno coinvolto gli altri alpinisti italiani. Nel loro caso, si tratta di un itinerario che si svolge a medie-basse quote dove al massimo si giunge a 4'800 metri. Sarebbero stati irraggiungibili nei giorni scorsi perché senza connessione. I cinque escursionisti, che fanno parte tutti del Club alpino italiano (Cai) di Menaggio, hanno reso noto che proseguiranno il loro programma. Il loro rientro a Kathmandu è previsto per il prossimo 8 novembre.Nei giorni scorsi è stato confermato il decesso di tre alpinisti italiani, coinvolti proprio in una serie di valanghe in Nepal. Risultano invece ancora "dispersi" un biologo 37enne con la passione per la montagna, e un altoatesino. Per entrambi, purtroppo, sono sempre più "scarse" le "probabilità di sopravvivenza". Le ricerche, a cui stanno attivamente partecipando anche tre italiani, sono proseguite anche oggi e sono state sospese intorno alle 16.30. Riprenderanno domani.
«Quando ci si avventura in esperienze affascinanti, emozionanti, sfidanti come queste, si sa bene che si rischia ogni volta e chi le fa sa perfettamente a cosa va incontro» ha commentato il ministro italiano dello Sport e dei Giovani Andrea Abodi, sottolineando come ci sia sempre «bisogno di consapevolezza, responsabilità e anche di una buona dose di fortuna quando si gioca con la vita».




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