Il capo del Pentagono continua a negare di aver inviato piani di guerra in chat
WASHINGTON - La ricerca per individuare un nuovo capo del Pentagono è iniziata, dopo l'ennesimo scandalo che ha coinvolto Pete Hegseth. Lo ha riferito un funzionario della Casa Bianca all'emittente radiofonica pubblica Npr, nonostante ufficialmente Donald Trump abbia ribadito la fiducia verso l'attuale segretario alla Difesa.
«Non ho mai inviato piani di guerra su Signal» si è difeso Hegseth in un'intervista a Fox News all'indomani di un nuovo scandalo.
«Prendo le informazioni top secret molto sul serio. Guardo piani di guerra tutti i giorni, anche dieci minuti fa, non li ho mai condivisi», si è difeso il capo del Pentagono accusando non meglio identificate «talpe» al dipartimento «di voler danneggiare l'agenda del presidente».
La smentita - «Questa storia di Npr è una FAKE NEWS totale, basata su una fonte anonima che chiaramente non ha idea di cosa stia parlando». Lo ha scritto su X la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt. «Come ha detto lui stesso, il presidente sostiene con forza il segretario alla Difesa», ha aggiunto la portavoce.