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CINAShanghai, via le barriere: «È difficile credere che stia accadendo davvero»

31.05.22 - 17:30
I due mesi di lockdown rigidissimo a Shanghai volgono al termine, ma non è ancora una normalità come prima del Covid
AFP
Shanghai, via le barriere: «È difficile credere che stia accadendo davvero»
I due mesi di lockdown rigidissimo a Shanghai volgono al termine, ma non è ancora una normalità come prima del Covid
«Diamo il benvenuto alla Shanghai di cui tutti abbiamo sentito la mancanza», ha intanto dichiarato la portavoce del Governo, Yin Xin.

SHANGHAI - Via i nastri, via le barriere: buona parte dei 25 milioni di residenti di Shanghai potranno finalmente tornare a passeggiare all'esterno, a bersi una birra o a mangiare un gelato, dopo due mesi di rigido lockdown.

Da domani, mercoledì, la normalità sarà infatti più vicina per circa 22,5 milioni di persone, residenti nelle aree considerate «a basso rischio»: saranno aboliti i pass per uscire di casa, i trasporti pubblici riprenderanno le loro corse, i residenti torneranno al lavoro, e i negozi potranno operare al 75% della capacità.

«È un giorno che abbiamo sognato per molto tempo», ha dichiarato ai giornalisti la portavoce del governo di Shanghai Yin Xin, «tutti hanno fatto molti sacrifici, dobbiamo custodire e proteggere questo giorno che abbiamo conquistato duramente, dando il benvenuto alla Shanghai di cui tutti abbiamo sentito la mancanza».

«Sono nervoso»
Il confinamento imposto negli ultimi due mesi, lo ricordiamo, ha causato stress e disperazione per milioni di persone, infuocando il dibattito nell'opinione pubblica e portando a rare proteste all'interno della città. Anche a livello economico, il lockdown si è fatto sentire intaccando persino la catena di approvvigionamento globale.

Visti gli ultimi mesi, tra le persone la diffidenza è tanta. «Sono nervoso», ha ad esempio dichiarato l'educatore di Shanghai Joseph Mak all'agenzia di stampa Reuters, «è difficile credere che stia accadendo davvero».

È comunque solo un primo spiraglio di normalità, e il ritorno alle abitudini di vita pre-Covid è parecchio lontano: i residenti dovranno ancora indossare mascherine, evitare assembramenti, rimarrà vietato mangiare all'interno dei ristoranti, e anche le palestre rimarranno al momento chiuse.

Inoltre, la vita di tutti i giorni sarà adeguata alla situazione: alcuni impiegati di banca hanno ad esempio detto che dovranno indossare tute protettive e schermi facciali per parlare con i clienti. Un altro dipendente ha invece deciso di portare con sé una «scorta base» per il lavoro, nel caso il personale fosse costretto a isolarsi (e dormire) in ufficio a causa di un collega positivo.

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