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LOCARNO

Palacinema sotto la lente: richiesta trasparenza su strategie e collaborazioni

L'interrogazione di Yvonne Ballestra Cotti e Barbara Angelini Piva (Il Centro Locarno)
Archivio Ti Press
Fonte Interrogazione
Palacinema sotto la lente: richiesta trasparenza su strategie e collaborazioni
L'interrogazione di Yvonne Ballestra Cotti e Barbara Angelini Piva (Il Centro Locarno)

LOCARNO - Yvonne Ballestra Cotti e Barbara Angelini Piva (Il Centro Locarno) tornano a interrogare il Municipio di Locarno, invitandolo a fare chiarezza sullo stato della gestione della Palacinema Locarno SA e sulle prospettive di collaborazione con partner privati.

Operato, obiettivi raggiunti, partenariato pubblico-privato per la gestione degli spazi del cinema e servizi complementari. Sono diversi i punti toccati nelle domande inoltrate all'Esecutivo. «Riteniamo opportuno promuovere una riflessione sull’efficacia dell’attuale gestione. Ad oggi - si legge nel documento - l’impressione è che non siano state promosse dalla Direzione iniziative o eventi di particolare rilievo tali da valorizzare pienamente le potenzialità della struttura. Si ritiene pertanto necessario disporre di dati oggettivi che permettano di valutare con precisione l’andamento strategico, organizzativo e culturale della Palacinema, anche alla luce delle criticità emerse nei rapporti con il partner privato Enjoy, come evidenziato nella citata risposta municipale».

Necessari degli approfondimenti. «Siamo consapevoli che determinate questioni rientrano primariamente nelle competenze del Consiglio di amministrazione della Palacinema Locarno SA. Tuttavia, riteniamo che il Municipio, in qualità di rappresentante dell’azionista unico, non possa esimersi dall’approfondire alcuni aspetti — come peraltro presumibilmente avrà già fatto — e dal fornire al Consiglio comunale le necessarie delucidazioni. La Palacinema rappresenta un’infrastruttura strategica per la nostra Città: riteniamo pertanto fondamentale monitorare attentamente la qualità della gestione, verificare se la struttura stia effettivamente sviluppando il proprio potenziale e garantire una governance che favorisca sviluppo culturale, fruibilità pubblica e sostenibilità economica».

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