Questione Gobbi, scintille in aula
Il Governo non risponde, le opposizioni attaccano
BELLINZONA - «Il Ministero pubblico ha aperto un procedimento penale sui fatti oggetto dell'interpellanza. L'inchiesta è in corso e costituisce un impedimento a rispondere alle domande». Raffaele De Rosa risponde così a Matteo Pronzini in merito a un'interpellanza sulla vicenda Gobbi. «Sono nettamente insoddisfatto» è la replica del deputato, perché «il Consiglio di Stato interpreta a modo suo le cose. È assurdo che indicazioni di carattere generale non vengano date perché in questo caso è coinvolta una persona importante e credo che non sia corretto, non sia giusto il modo in cui la Polizia cantonale abbia proceduto e chiediamo ci sia una discussione generale», discussione generale che poi verrà respinta: non prima di dare allo stesso Pronzini l'assist per tirare in ballo discorsi su certi regimi dittatoriali.
Scintille in aula sulla vicenda Gobbi. A porre la questione era stato prima di lui Fiorenzo Dadò del Centro ("Un misterioso incidente, è abuso di potere?"), concludendo il suo intervento dicendo che se «tutto è stato fatto secondo le regole, non v'è nulla di cui preoccuparsi» e Giuseppe Sergi (MPS) che ha insistito sul fatto che «i cittadini devono conoscere gli standard delle procedure che la Polizia attua».
Anche per Dadò e Sergi, la risposta del Consiglio di Stato è stata identica, ribadendo l'impossibilità di fornire una risposta per l'impedimento di legge su un'inchiesta in corso.
