Il Municipio ha risposto all'interpellanza che chiedeva se vi fossero vie intitolate a donne e differenze salariali riconducibili al sesso
BELLINZONA - Di vie intitolate a donne «effettivamente non ve ne sono. Tuttavia il Municipio intende correggere tale situazione». Ha risposto così l'esecutivo della capitale all'interpellanza inoltrata il mese scorso dai consiglieri comunali Ronald David, Marco Noi (I Verdi), Alessandro Lucchini (Unità di sinistra/PC) e Lisa Boscolo (Unità di sinistra/GISO) e che mirava a chiarire «quanto sia maschilista Bellinzona».
Nella sua risposta, il Municipio precisa comunque che «si impegnerà a tenere conto anche del genere femminile quando deciderà l’intitolazione di vie».
Nessuna discriminazione salariale - Le altre domande vertevano invece sulle differenze salariali riconducibili al sesso all'interno dell'Amministrazione comunale. In questo caso il Municipio che nel Comune di Bellinzona le differenze salariale, laddove esistono, non sono date da discriminazioni di genere o di altro tipo: «Laddove ve ne sono, sono semmai dovute all’età, alla carriera svolta nel Comune o alle competenze formative acquisite».
Per quanto riguarda il numero di funzionari dirigenti donne, queste sono 27 su circa 90. Anche in questo caso l'Esecutivo, quando si tratta di assumere un funzionario
dirigente «prende in considerazione innanzitutto le competenze. A parità di competenze viene poi ponderata anche la questione di genere».