Sia il marito della vittima che del fratello di lui sono accusati di omicidio intenzionale
CHIASSO - Si è conclusa l’inchiesta sul delitto di via degli Albrici, a Chiasso. La procuratrice Chiara Buzzi ha comunicato la chiusura alle parti, preannunciando il rinvio a giudizio per omicidio intenzionale a carico del marito della vittima e del fratello di lui. La Rsi riferisce che i due uomini, entrambi cittadini srilankesi, avrebbero agito insieme, soffocando la donna nel dormiveglia.
Secondo gli inquirenti, non si trattò di un gesto impulsivo durante una lite, ma di un omicidio premeditato, maturato in un clima di tensioni familiari e gelosia. La 40enne, infatti, aveva espresso l’intenzione di separarsi, scatenando la rabbia del marito. Gli investigatori hanno scoperto che, nei giorni precedenti al delitto, l’uomo aveva cercato online la frase «mia moglie è morta», che poi pronunciò la mattina dell’11 settembre 2024, sostenendo inizialmente che la consorte fosse deceduta per un malore.
A ottobre, dopo essere stato messo sotto pressione, l’uomo ha ammesso di averla soffocata. Poco dopo è stato arrestato anche il fratello, fermato in provincia di Bergamo. Il 49enne nega ogni coinvolgimento e sostiene di essere stato presente solo per tentare di calmare la coppia. Ma la sua versione, secondo il Ministero pubblico, non regge al confronto con gli elementi raccolti.
Entrambi si trovano in carcere, in regime di espiazione anticipata della pena.