Cerca e trova immobili
CANTONE

HCAP, procedimento penale verso un membro del gruppo di sostegno

Arriva la conferma degli inquirenti: l'uomo è un 62enne cittadino svizzero domiciliato in Vallemaggia.
ti-Press archivio
Fonte Polizia Cantonale
HCAP, procedimento penale verso un membro del gruppo di sostegno
Arriva la conferma degli inquirenti: l'uomo è un 62enne cittadino svizzero domiciliato in Vallemaggia.
AMBRÌ - Il Ministero pubblico e la Polizia cantonale confermano l'apertura di un procedimento penale nei confronti di un 62enne cittadino svizzero domiciliato in Vallemaggia. Gli accertamenti sono finalizzati a comprendere «la sussistenza di event...

AMBRÌ - Il Ministero pubblico e la Polizia cantonale confermano l'apertura di un procedimento penale nei confronti di un 62enne cittadino svizzero domiciliato in Vallemaggia. Gli accertamenti sono finalizzati a comprendere «la sussistenza di eventuali fattispecie finanziarie riconducibili all'attività del 62enne in alcuni enti, società o associazioni».

Al vaglio vi sono anche delle movimentazioni di denaro effettuate dall'uomo nel contesto della sua permanenza in un gruppo a sostegno dell'Hockey Club Ambrì Piotta. A tal riferimento si tiene a precisare che il procedimento non riguarda in alcun modo la squadra o altri sodalizi o persone vicine all'HCAP.

Il dispositivo è già stato caratterizzato da una prima serie di interrogatori. Parallelamente si è proceduto con l'acquisizione di documentazione bancaria e contabile (ora oggetto di approfondimenti).

L'inchiesta è coordinata dal Procuratore pubblico Andrea Gianini. Dal momento che occorre tener conto della tutela del segreto istruttorio, non verranno rilasciate ulteriori informazioni.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE