«Brutto negro»: condannato 13enne

Discriminazione razziale e minaccia i capi d'accusa nei confronti del minore
LUGANO - «Brutto negro», «scimmione africano» e via discorrendo. Tutte "carinerie" spedite via smartphone. Così un tredicenne è stato condannato per discriminazione razziale e minaccia a due giornate di lavori di pubblica utilità (pena sospesa per un anno).
Lo riporta laRegione. I fatti risalgono alla scorsa estate. Le vessazioni verbali erano andate avanti per un po' e avevano assunto a un certo punto anche toni sempre più violenti tanto che uno di questi messaggi - scrive il quotidiano bellinzonese - è finito anche nelle mani della polizia. «Ti ammazzo, ti pesto a sangue» recitava la "missiva".
La mamma decide di denunciare la vicenda e partono le indagini. Gli insulti venivano recapitati su una chat denominata «Benvenuti nel gruppo dove si può essere razzisti senza avere paura della mamma di A.» viene riportato nel decreto della Magistratura citato da laRegione.




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