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LUGANOUltras ferito: un poliziotto gli ha sparato in volto

06.08.17 - 22:04
Il giovane, particolarmente agitato, è stato colpito da un proiettile di gomma. Il responsabile della sicurezza: «Voleva attaccare i tifosi avversari. Questa gente ci mette in difficoltà»
archivio Tipress
Ultras ferito: un poliziotto gli ha sparato in volto
Il giovane, particolarmente agitato, è stato colpito da un proiettile di gomma. Il responsabile della sicurezza: «Voleva attaccare i tifosi avversari. Questa gente ci mette in difficoltà»

LUGANO – Nuovi dettagli sul ferimento di un tifoso del Lugano al termine della sfida giocatasi sabato sera a Cornaredo tra bianconeri e Zurigo. Il giovane, infatti, sarebbe stato colpito al volto da un proiettile di gomma. A farlo partire è stato un agente di polizia. «È andata così – conferma Marco Ottini, responsabile della sicurezza dello stadio –. Ma vi posso garantire che la polizia è stata messa a dura prova...»

Voglia di rissa – I fatti si sono svolti attorno alle 21, lungo via Trevano, davanti alla sede dei pompieri cittadini. Stando ad alcuni testimoni, un manipolo di "sostenitori" bianconeri avrebbe tentato di avvicinarsi con intenzioni più o meno minacciose ad alcuni esponenti della tifoseria avversaria. In mezzo, un cordone di agenti che cercava di calmare le acque.

All'altezza del viso – A un certo punto, partono alcuni colpi. Uno, in particolare, va a colpire, nella zona sopra l'occhio, l'ultras bianconero, che si accascia al suolo. Sarà in seguito portato all'ospedale per un controllo. Le sue ferite risulteranno lievi. Tra i presenti sul piazzale di Cornaredo, c'è chi solleva più di un dubbio per il fatto che sia stato sparato un proiettile all'altezza del viso, anziché mirare al corpo.

Tensione – «Gli agenti – spiega Ottini – hanno fatto di tutto per fare indietreggiare questi tifosi del Lugano. Invano. Non ne volevano sapere di fermarsi. È vero, sono stati sparati dei colpi. E uno è andato a colpire una persona sul volto. Ma la polizia non spara alla gente che beve tranquillamente alla buvette. Cosa ci facevano questi ragazzi lì in mezzo? Perché volevano a tutti i costi andare a innervosire i tifosi zurighesi?».

Invito alla riflessione – Intanto la Polizia cantonale ha annunciato l’apertura di un’inchiesta penale nei confronti di chi ha partecipato ai tafferugli. Ottini, nel frattempo, rincara la dose. «Già i supporters dello Zurigo non sono facili da gestire. Se in più anche i ticinesi ci creano problemi, si fatica il doppio. Ho i video delle persone coinvolte. Il loro comportamento è più che discutibile. Simili episodi ci devono fare riflettere. Questa gente ci mette in seria difficoltà. Troppo facile adesso dare la colpa alla polizia».

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