Cerca e trova immobili
CANTONE

Un secondo agente indagato per l'incidente di Gobbi

Si tratterebbe dell'ufficiale di picchetto, in servizio quella sera. Le ipotesi di reato, anche per lui, favoreggiamento e abuso d'autorità
Archivio Tipress
Un secondo agente indagato per l'incidente di Gobbi
Si tratterebbe dell'ufficiale di picchetto, in servizio quella sera. Le ipotesi di reato, anche per lui, favoreggiamento e abuso d'autorità
BELLINZONA - Un secondo agente di polizia è stato sentito questo mercoledì, nell'ambito dell'inchiesta relativa all'incidente dello scorso novembre in cui era rimasto coinvolto il Consigliere di Stato Norman Gobbi. Si tratterebbe dell'ufficiale di ...

BELLINZONA - Un secondo agente di polizia è stato sentito questo mercoledì, nell'ambito dell'inchiesta relativa all'incidente dello scorso novembre in cui era rimasto coinvolto il Consigliere di Stato Norman Gobbi.

Si tratterebbe dell'ufficiale di picchetto della Polizia cantonale che si trovava in servizio quella sera.

A riportarlo è la RSI che conferma come, per questa persona, siano state fatte valere le medesime ipotesi di reato dell'attuale imputato principale, ovvero di favoreggiamento e abuso d'autorità.

L'inchiesta, inizialmente aperta solamente nei confronti del suddetto agente e contro ignoti, è condotta dal procuratore generale Andrea Pagani.

Sempre la radiotelevisione riporta come lo stesso Gobbi sia già stato sentito da Pagani come «persona informata dei fatti».

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE