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CANTONESciopero del 29 febbraio: il sindacato VPOD conferma l'adesione

14.02.24 - 12:13
Consultata la base: il 90% dice sì alla protesta.
Foto TiPress
Fonte VPOD
Sciopero del 29 febbraio: il sindacato VPOD conferma l'adesione
Consultata la base: il 90% dice sì alla protesta.

BELLINZONA - Un plebiscito di sì (90%) uscito dalla consultazione della base porta dritti allo sciopero del 29 febbraio e quindi alla adesione alla protesta: il sindacato VPOD conferma che sarà della partita. «Un sindacato democratico deve consultare la propria base prima di indire uno sciopero, e questo tramite assemblee o tramite votazioni interne. Il Sindacato del personale dei servizi pubblici e sociosanitari VPOD Ticino ha deciso di consultare in tempi rapidi i propri affiliati toccati dal problema salariale in discussione da mesi a livello cantonale: in particolare ha sottoposto loro la proposta praticamente ultimativa del Governo del 8 febbraio 2024. La grandissima maggioranza dei partecipanti alla votazione rifiuta la proposta del Governo del 8 febbraio e conferma lo sciopero del 29 febbraio».

Così in una nota la compagine sindacale che ricorda che «lo sciopero del 29 febbraio è stato deciso dall’assemblea intersindacale del 29 gennaio, tenutasi a Bellinzona dopo la sessione del Parlamento sul Preventivo 2024 del Cantone. Lo scopo dello sciopero è di ottenere la piena compensazione del carovita maturato nel 2023, pari all’1,4%. Il taglio del carovita per un salario di 100'000 fr costa al dipendente 1'400 fr per un anno, 14'000 fr su 10 anni, 28'000 fr su 20 anni, ecc. Il Ticino è l’unico Cantone a non versarlo».

Il Governo in data 8 febbraio 2024 «ha offerto limitatamente al 2024 un’indennità annua pari a 400 fr (grado occupazione 100%) e 2,5 giorni di vacanza extra per gli impiegati, che valgono la metà per i docenti cantonale/comunali. Ma non ha previsto nulla per gli enti sociosanitari sussidiati: nel Preventivo 2024 del Cantone non vi è nessun finanziamento aggiuntivo a tale scopo, anzi vi il mantenimento dei tagli sul contributo annuale e sulle riserve degli enti sociosanitari. Ad ora il Governo non ha espresso l’intenzione di stanziare alcun credito extra preventivo per gli enti sociosanitari sussidiati».

La distanza tra le posizioni del Sindacato e del Governo rimane pertanto enorme. Non solamente per le condizioni salariali degli impiegati e i docenti cantonali/comunali, ma anche per quelle degli operatori sociosanitari degli enti esterni.
Per questo il Sindacato VPOD ritiene che il 29 febbraio occorra «fare sentire alta e forte la voce del personale delle scuole cantonali e comunali, delle strutture pubbliche e degli enti sociosanitari allo scopo di non subire il taglio del carovita e di lottare con forza per condizioni di lavoro adeguate e per il mantenimento della qualità del servizio pubblico e d’interesse pubblico».

Inoltre lo sciopero «ha anche come scopo di denunciare il rischio di tagli sulla qualità dei servizi e della scuola prevedibili non solamente a causa del Preventivo 2024, ma anche a causa del preventivo 2025 a seguito dello sciagurato decreto Morisoli, che obbliga a risanare le finanze cantonali tagliando solamente sulle spese».

Le modalità di sciopero che si possono scegliere sono: «Giornata intera, mezza giornata, ultima parte del pomeriggio (indicativamente dalle 15), modalità specifiche nel settore della sicurezza (polizia, strutture carcerarie), modalità decise dalle commissioni del personale degli enti sociosanitari, con garanzia del servizio minimo agli utenti e pazienti».

Durante la giornata del 29 febbraio «sono previsti collegamenti online dai posti di lavoro a Piazza Governo a Bellinzona: Piazza che potrà essere adibita alle attività di sciopero fin dal mattino. Nel pomeriggio a partire dalle 16 comincerà la parte di animazione e discorsi in Piazza del Governo. Un corteo partirà dalla stazione alle 17 verso la Piazza. La chiusura della manifestazione in Piazza Governo avverrà alle 19».

L’indennità di sciopero del Sindacato VPOD - viene indicato nella nota - ammonterà all’80% della perdita salariale effettiva e a fr 160 giornalieri al massimo.

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