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Arriva la moto elettrica made in Ticino: «Sul mercato troppi prodotti cinesi di bassa qualità»

CANTONEArriva la moto elettrica made in Ticino: «Sul mercato troppi prodotti cinesi di bassa qualità»

16.01.23 - 08:33
Il prototipo di Timoteo Maffei ha già 500 chilometri all'attivo e vuole essere un'espressione della cultura motociclistica europea.
Positive Motorcycles
Arriva la moto elettrica made in Ticino: «Sul mercato troppi prodotti cinesi di bassa qualità»
Il prototipo di Timoteo Maffei ha già 500 chilometri all'attivo e vuole essere un'espressione della cultura motociclistica europea.

LUGANO - Tutti pazzi per l’elettrico. E dopo le auto, anche le moto stanno iniziando a popolare le strade del nostro cantone. Ma in Ticino c’è chi vuole lanciare un prodotto nostrano.

Questo qualcuno è Timoteo Maffei, residente a Porlezza ma da 17 anni attivo professionalmente come ingegnere nel Luganese. «L’idea è nata ad aprile 2020, in piena pandemia», spiega a Tio/20minuti. «Ho scelto il nome Positive Motorcycles per comunicare l’importanza di un approccio positivo alla vita. Positive vuole inoltre ricordare il polo positivo della batteria».

Le moto asiatiche? «La qualità è scarsa» - Ma cos’ha di speciale questa moto elettrica nata sulle rive del Ceresio? «Attualmente i prodotti che stanno arrivando sul mercato provengono soprattutto dalla Cina e sono tendenzialmente di bassa qualità e dubbia estetica, con tanta plastica e dimensioni ridotte. Non traspare la cultura della moto come la intendiamo noi in Europa». Al contrario, il mezzo di Positive Motorcycles punta tutto «su componenti di alta qualità prodotte in Europa e un design minimale».

«Già 500 chilometri alle spalle» - Il prototipo costruito ha un'autonomia di 120 chilometri, pesa 150 chilogrammi e può raggiungere una velocità massima di 120 chilometri orari. Ha già superato un primo importante test, percorrendo i suoi primi 500 chilometri su strada, ed è quindi pronto per un’eventuale industrializzazione, spiega Maffei. L’intenzione è quella di sviluppare, dal modello di base, tre diverse varianti di prodotto: uso urbano, fuoristrada e racing, «Vorrei iniziare con un piccolo lotto di produzione dedicato ai circuiti chiusi, con l’affitto nei kartodromi e in aree private», precisa Maffei, «successivamente, quando il prodotto sarà maturo, si potrebbe però passare alla produzione seriale».

Energia sostenibile con i pannelli - Infine, per assicurare una mobilità il più green possibile, Maffei intende sviluppare «una stazione di ricarica casalinga con pannelli solari, per viaggiare veramente a basso impatto di CO2». L'utilizzo dell'energia solare «è ottimale» per alimentare una moto elettrica «perché non servono grosse superfici per i pannelli», conclude. I consumi, rispetto a quelli di un’automobile, sono inoltre ridotti.

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