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Tumori, il Ticino è tra i più colpiti

I dati dell'Ust fotografano negli ultimi anni un aumento dei casi. Ma anche delle guarigioni
tipress
Fonte ATS
Tumori, il Ticino è tra i più colpiti
I dati dell'Ust fotografano negli ultimi anni un aumento dei casi. Ma anche delle guarigioni
BELLINZONA - A causa dell'invecchiamento della popolazione, il numero di tumori - fra le principali cause di morte in Svizzera con 17 mila decessi in media all'anno - aumentano. Tuttavia, aumentano anche i guariti. Cancro al polmone, al seno e al col...

BELLINZONA - A causa dell'invecchiamento della popolazione, il numero di tumori - fra le principali cause di morte in Svizzera con 17 mila decessi in media all'anno - aumentano. Tuttavia, aumentano anche i guariti. Cancro al polmone, al seno e al colon/retto sono i più diffusi. Fra i bambini, il tumore al cervello e le leucemie hanno l'incidenza maggiore.

Nonostante un incremento delle diagnosi di tumore, oggi il rischio di morire di questa malattia tra le donne è di un terzo inferiore rispetto a quello delle coetanee di 30 anni fa. Per gli uomini, negli scorsi tre decenni il rischio di morte è diminuito addirittura di ben oltre un terzo.

In generale, stando al rapporto, a livello regionale i casi di cancro sono più frequenti in Romandia e in Ticino (tasso di incidenza e mortalità maggiore) rispetto alla Svizzera tedesca. Tali differenze sono particolarmente marcate per i tumori associati al consumo di tabacco e alcol. Altri fattori di rischio per l'insorgere di tumori sono il consumo di carni rosse, il sovrappeso e l'obesità.

Lo afferma il terzo rapporto nazionale 2021 sul tema pubblicato oggi, elaborato dall’Ufficio federale di statistica (UST) assieme al Servizio nazionale di registrazione dei tumori (SNRT) e al Registro dei tumori pediatrici (RdTP).

Nel periodo 2013–2017 sono stati diagnosticati circa 23'100 nuovi casi di tumore all’anno tra gli uomini e circa 19'650 tra le donne. Nel complesso, rispetto al quinquennio precedente si è registrato un aumento di circa 3350 casi.

Stando ai grafici, le forme più comuni di tumore tra gli uomini colpiscono la prostata (la maggior incidenza), il colon/retto, polmoni/bronchi/trachea, ma anche il fegato e la pelle (melanoma). Tra le donne, il cancro al seno è il più diagnosticato; seguono - non in ordine di incidenza - polmoni/bronchi/trachea, fegato, colon/retto, melanomi, tiroide.

Più nei particolari, per gli uomini il 50,3% dei nuovi casi registrati annualmente è costituito dai tumori della prostata, del polmone e dai tumori colorettali. Per le donne, invece, nel 51,1% dei casi si tratta di tumori del seno, del polmone e di tumori colorettali. Degli altri tipi di tumore, nessuno raggiunge il 7% dei nuovi casi registrati ogni anno. Le forme più frequenti nei bambini sono le leucemie, i tumori al cervello e i tumori dovuti a tessuti embrionali immaturi.

Anziani i più colpiti - Per il 2021, stando a una nota odierna dell'Ufficio federale di statistica (UST), sono attese circa 48'000 nuove notifiche di diagnosi di tumore, 26'000 tra gli uomini e 22'000 tra le donne. La ragione principale dell’aumento dei casi di tumore risiede nell’andamento demografico, che presenta un numero di persone anziane sempre maggiore.

L’incremento non è invece dovuto al rischio di contrarre la malattia, che tra il 2003 e il 2017 è rimasto pressoché invariato per le donne ed è leggermente diminuito per gli uomini.

Incremento tra bambini e giovani - Negli ultimi due decenni, il tasso d’incidenza annuo medio è tuttavia cresciuto dello 0,8% tra i bambini e giovani e dell’1,4% tra le bambine e giovani. Ciò può essere riconducibile a una combinazione di fattori: miglioramento delle registrazioni, nuova prassi per le diagnosi, fluttuazioni casuali dovute al numero ridotto di casi e aumento effettivo dei casi.

Nello stesso periodo di tempo, i tassi di mortalità di bambini e giovani hanno registrato un decremento dovuto al miglioramento delle terapie.

17 mila decessi all'anno - Tra il 2013 e il 2017, sono morti di cancro circa 9400 uomini e 7650 donne all’anno; ciò significa che in Svizzera i tumori provocano il 30% dei decessi nell’uomo e il 23% di quelli nella donna.

Per gli uomini, il 21% dei decessi per questa malattia è addebitabile al tumore del polmone, il 14% al tumore della prostata e il 10% al tumore colorettale. Per le donne, i decessi si sono verificati nel 18% dei casi per tumore del seno, nel 16% per tumore del polmone e nel 10% per tumore colorettale.

I decessi nei bambini sono perlopiù dovuti a leucemie e tumori al cervello. Nel complesso, il tumore del polmone è la forma di cancro che provoca il maggior numero di decessi (3200 all’anno).

Mortalità in calo - Nel periodo 1988-2017, secondo i dati dell'UST, i tassi di mortalità a causa di un tumore sono scesi in media del 39% per gli uomini e del 28% per le donne. Ciò significa che oggi il rischio di morire di cancro che corrono le donne è di un terzo inferiore rispetto a quello corso dalle donne della stessa età 30 anni fa. Per gli uomini, negli scorsi tre decenni il rischio di morte è diminuito addirittura di ben oltre un terzo.

Nel periodo 2013-2017, il tasso di sopravvivenza a tutti i tipi di cancro a cinque anni, considerando anche le altre cause di morte, si attesta al 64% per gli uomini e al 67% per le donne. Rispetto al periodo 2003–2007, per entrambi i sessi si è registrato un aumento di tre punti percentuali.

Per i bambini, nel frattempo il tasso di sopravvivenza a cinque anni ha superato l’85%. Le probabilità di sopravvivenza dipendono dal tipo di tumore, dall’accessibilità al trattamento medico e dalla sua efficacia.

Svizzera, meno tumori e meno morti - Rispetto a nove Paesi europei (tra cui quelli limitrofi alla Svizzera e altri Paesi dell’Europa occidentale), i tassi d’incidenza complessivi risultano bassi, sia per gli uomini che per le donne.

Circa i tassi di mortalità, quelli registrati in Svizzera si situano al penultimo posto per gli uomini e all’ultimo per le donne. I tassi di sopravvivenza a cinque anni in Svizzera si situano nella media. Anche per i bambini e i giovani i tassi di sopravvivenza a una patologia tumorale sono in linea con quelli dei Paesi vicini.

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