È quanto chiede la STAN al Municipio di Lugano
LUGANO - Villa Ciani, riedificata nel 1840 dall’architetto Luigi Clerichetti, è un esempio di architettura neoclassica di gusto milanese, esempio principe delle ville edificate lungo le rive del lago di Lugano a partire dalla metà del Seicento.
Sopravvissuta praticamente intatta per quasi un secolo e mezzo, la villa venne mutilata nel 1969 delle scuderie. Mentre il restauro terminato nel 1998 ha alterato il colore delle facciate della villa e ha imposto la rimozione delle persiane.
«Il confronto con le fotografie d’epoca rende evidente l’impoverimento e la banalizzazione della facciata principale della villa senza più le persiane originali, elemento importante dell’armonia e del ritmo del disegno voluto dal Clerichetti» fa sapere la STAN, la Società ticinese per l’arte e la natura.
Pertanto, in sintonia con le Linee guida per gli Interventi nei nuclei storici pubblicate nel 2016 dal Cantone, la STAN chiede al Municipio di Lugano di restituire a Villa Ciani le persiane fatte togliere negli anni ’90, «in modo da ridare all’edificio una porzione importante della propria immagine e della propria sostanza storica. Un simile intervento consentirebbe inoltre di eliminare gli inestetici elementi di plastica che hanno sostituito le persiane».