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CANTONE / BERNACredito privato, vi ricorre quasi la metà dei ticinesi

24.05.17 - 07:42
Nonostante il timore di cadere in una trappola debitoria, i clienti sarebbero soddisfatti
tipress
Credito privato, vi ricorre quasi la metà dei ticinesi
Nonostante il timore di cadere in una trappola debitoria, i clienti sarebbero soddisfatti

LUGANO - I crediti privati non hanno una buona fama in Svizzera. Almeno secondo quanto mostra un sondaggio rappresentativo del servizio di confronto internet comparis.ch.

Il 74 per cento degli intervistati, infatti, li collega alla pericolosa trappola dei debiti e al consumo sregolato. Una persona su due ritiene inoltre che le persone che prendono un credito vengano raggirate. Ciononostante, già il 34 per cento degli svizzeri ha stipulato almeno una volta un credito del genere.

I risultati del sondaggio mettono in evidenza anche alcune contraddizioni. Due terzi degli intervistati sono dell’opinione che i crediti privati possano rappresentare un vero e proprio aiuto. 

Finanziamento dell’auto e ristrettezze finanziarie - I crediti privati sono richiesti prevalentemente per finanziare l’acquisto di un veicolo. La metà dei beneficiari di un credito che hanno partecipato al sondaggio, infatti, dichiara di aver chiesto un credito privato per finanziare la propria auto.

Nei territori rurali, addirittura, è oltre il 60 per cento dei beneficiari ad essersi servito del credito privato a questo scopo. Al secondo posto tra i motivi principali per avvalersi di un credito privato c’è il superamento di periodi di ristrettezze finanziarie (31 per cento). Una persona su cinque ha invece indicato di aver utilizzato il credito privato per pagare fatture aperte o debiti di altro tipo.

«Notiamo che soprattutto le fatture inattese possono provocare ristrettezze finanziarie. Spesso sono fatture di imposte estremamente alte e impreviste oppure le riparazioni di un’auto, ad esempio, che possono portare a difficoltà finanziarie» dichiara Dominik Weber, portavoce di comparis.ch.

Beneficiari soddisfatti - In realtà le persone che hanno beneficiato di un credito privato vedono questa soluzione di finanziamento in maniera più positiva rispetto al resto della popolazione. L’80 per cento delle persone che hanno fatto uso di un credito privato ritiene che possa essere un vero e proprio aiuto. Tra gli intervistati che finora, invece, non hanno avuto esperienza con crediti privati, è comunque più della metà a condividere la stessa opinione.

Nonostante i beneficiari del credito paghino dal cinque al dieci per cento di interessi, in linea di massima sono soddisfatti della loro decisione di far ricorso a un credito privato. Oltre il 70 per cento di loro ha dichiarato di essere abbastanza o molto soddisfatto. Una persona su due tra gli intervistati che hanno deciso di avvalersi di un credito privato farebbe di nuovo la stessa scelta.

Prima di beni di consumo e vacanze, si pensa a finanziare gli studi - In pochi ricorrono ai crediti privati per finanziare mobili, apparecchi elettronici e vacanze. Solo un beneficiario su dieci indica di aver fatto ricorso a un credito per questi motivi. Le persone di età inferiore ai 35 anni annoverano la formazione o il perfezionamento tra i motivi principali per l’assunzione di un credito privato: circa il 30 per cento di loro ha già fatto ricorso a un credito per queste ragioni.

Dopo l’automobile, infatti, un percorso di formazione o di perfezionamento è il motivo principale che spinge a chiedere un prestito in questa fascia d’età.

La maggior parte dei beneficiari di un credito vive nell’agglomerato. In città fa ricorso a un credito privato una persona su tre, mentre in campagna una su quattro.

Ticinesi più soggetti a ricorrere al debito privato - Anche tra le regioni linguistiche si rilevano alcune divergenze: se nella Svizzera tedesca e romanda è una persona su tre ad aver chiesto un credito almeno una volta, la quota si attesta su una cifra leggermente più alta nella Svizzera italofona. Più del 43 per cento dei ticinesi intervistati dichiara di aver preso un credito privato.

Si indebitano più gli uomini - Degno di nota è il fatto che gli uomini si indebitano con maggiore frequenza rispetto alle donne. Il 41 per cento degli uomini indica di aver aver fatto ricorso a un credito privato, mentre tra le donne solo il 27 per cento.

Rischio di sovraindebitamento basso - I crediti privati sono spesso associati al sovraindebitamento. Marc Parmentier, esperto del settore bancario presso comparis.ch, relativizza tuttavia il rischio di sovraindebitamento: «La Legge sul credito al consumo prevede regole molto restrittive e la concessione di un credito è disciplinata in maniera molto severa. È piuttosto la difficoltà a gestire il denaro ad essere alla base di ristrettezze economiche» spiega. I cattivi debitori, infatti, non arrivano nemmeno a riceverlo un credito privato.

«Un’attenta verifica della solvibilità è primariamente nell’interesse del creditore ed è importante per proteggersi contro il rischio di default» aggiunge l’esperto.

Il sovraindebitamento è infatti una conseguenza di eventi imprevisti come malattie, disoccupazione o divorzi. Tuttavia, anche acquisti sconsiderati con la carta di credito possono far sì che il consumatore si trovi improvvisamente a dover affrontare una montagna di debiti. «I crediti privati servono fondamentalmente per superare fasi temporanee di ristrettezze finanziarie. Il bilancio dovrebbe tuttavia essere di nuovo in pareggio nel medio termine» ritiene Parmentier. Chi ha difficoltà con le proprie finanze farebbe bene a valutare la possibilità di ricorrere ad aiuti come consulenza sui debiti o sul bilancio.

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COMMENTI
 

Nicklugano 6 anni fa su tio
Cominciamo a dire basta alle aziende che non indicano neppure il prezzo reale dei loro prodotti: l'auto che è tua con 163. /mese, il televisore nuovo per soli 29. /mese e la prossima vacanza ai caraibi che ti costa 112. /mese. Poi ci chiediamo il motivo dell'indebitamento. Ai miei tempi (che bel concetto) se non avevi i soldi per pagarlo, facevi a meno del motorino...

Tato50 6 anni fa su tio
Risposta a Nicklugano
Per non parlare della pubblicità ingannevole di certi "sedicenti istituti di credito", che a volte si vedono anche qui, dove ti promettono un tasso di interesse del 6,5 ma se non guardi bene questo lo danno solo per cifre superiori ai 20'000 franchi e per il primo anno ; poi passano all'11,9. .Leggere attentamente le condizioni, specialmente quelle scritte in piccolo !!!
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