Questo progetto colossale prevede la costruzione di una rete di 3500 km di canalizzazioni in tubi di calcestruzzo precompresso che a modo di fiume artificiale convogliano 6.5 milioni di metri cubi d’acqua al giorno dagli acquiferi che si trovano nelle regioni del sud, dove l’acqua viene pompata, verso la zona costiera abitata. L’acqua viene convogliata verso 5 grandi serbatoi con una capacità complessiva di 55 milioni di metri cubi. I centri di Sarir e Brega, garantiscono la produzione del mezzo milione di tubi necessari a ragione di 220 al giorno. I tubi (prestressed concrete cylinder pipes) hanno dimensioni comprese tra 1.6 e 4 m di diametro e 7.5 m di lunghezza, e pesi che oscillano tra 75 e 86 tonnellate. Lo studio di fattibilità è iniziato nel 1974, mentre i lavori sono partiti nel 1984.
Nell’ambito delle verifiche eseguite in relazione alla definitiva accettazione di una parte del progetto, il Dr. Albert Jornet, professore del Laboratorio tecnico sperimentale del Dipartimento ambiente costruzioni e design della SUPSI, è stato invitato quale membro di un gruppo internazionale di esperti, a partecipare ad un Workshop tenutosi a Tripoli il 15.06.05. Lo scopo del workshop era l’accertamento della qualità del calcestruzzo dopo che c’era stato il distacco di un rivestimento protettivo all’interno dei tubi.
Nella sua relazione, dopo una parte introduttiva in cui sono stati considerati i principali fattori che influenzano la durabilità del calcestruzzo, ha eseguito una valutazione dei risultati ottenuti in due indagini condotte in parallelo da due laboratori, uno svizzero e uno inglese, per concludere poi esprimendo il suo giudizio sulla qualità del calcestruzzo e quindi sulle misure necessarie a garantire la vita utile di 50 anni inizialmente prevista. Si tratta di un importante riconoscimento internazionale per il professor Jornet attivo quale ricercatore e docente nei cicli di studio bachelor di architettura, ingegneria civile e conservazione e restauro della SUPSI.