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CONSIGLIO FEDERALE

«Mai visto nulla di simile»

Markus Ritter ha commentato le difficoltà del Centro a reperire dei candidati per la successione di Amherd: «È un dipartimento complicato».
20min/Matthias Spicher
Fonte ats
«Mai visto nulla di simile»
Markus Ritter ha commentato le difficoltà del Centro a reperire dei candidati per la successione di Amherd: «È un dipartimento complicato».

BERNA - «È la nona elezione in Consiglio federale a cui assisto, ma non ho mai visto una situazione del genere». Lo ha dichiarato ai giornali di lingua tedesca del gruppo Tamedia il consigliere nazionale Markus Ritter, candidato del Centro alla successione di Viola Amherd.

Nell'intervista, Ritter ha definito «difficile» la situazione di partenza, sottolineando le sfide e le difficoltà che deve affrontare il Dipartimento federale della difesa (DDPS), finora guidato dalla ministra vallesana dimissionaria. «Questo dipartimento ha bisogno di qualcuno che si faccia avanti e si assuma le proprie responsabilità», ha aggiunto il sangallese.

Dopo le numerose rinunce di candidati centristi, in particolare quella del consigliere nazionale Martin Candinas (Centro/GR), Ritter ha affermato di essersi chiesto se fosse la persona giusta. «La risposta è ora nota: "Sì"».

Il presidente dell'Unione svizzera dei contadini (USC) ha deplorato la mancanza di candidati provenienti dalle città. «In Consiglio federale bisogna lavorare dalle 60 alle 80 ore [alla settimana] ed essere presenti. Non funziona diversamente», ha proseguito, sottolineando che è abituato a lavorare quasi ininterrottamente durante tutto l'anno, con i suoi mandati all'interno dell'USC e del Consiglio nazionale.

«Trump imprevedibile»
Ritter è favorevole a una «neutralità armata». La Svizzera dovrebbe rimanere fuori dai conflitti, ha aggiunto, facendo riferimento in particolare alla politica del presidente americano Donald Trump. «È imprevedibile e metterà l'Europa sotto pressione». Per questo è importante che la Svizzera «non si faccia notare», ha dichiarato ancora il 57enne sangallese.

Il consigliere nazionale vede diverse sfide per il DDPS, citando le critiche della Delegazione delle finanze del Parlamento, che ha segnalato «situazioni preoccupanti» per diversi progetti chiave. Se dovesse assumere la direzione del Dipartimento, Ritter intende agire rapidamente e ripristinare la fiducia del personale. «Il Dipartimento della difesa deve essere un luogo in cui le persone sono orgogliose di lavorare».

Consigliere nazionale dal 2011, Markus Ritter è stato l'unico candidato centrista, assieme al consigliere di Stato di Zugo Martin Pfister, a voler succedere a Viola Amherd, che ha annunciato le sue dimissioni dal Consiglio federale per fine marzo. Le candidature di entrambi i politici dovranno essere ora esaminate. Il 21 febbraio, il gruppo del Centro alle Camere federali presenterà il "ticket" ufficiale per l'elezione, che si terrà il 12 marzo.

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COMMENTI
 

Nola 1 sett fa su tio
Se crea problemi, che lo si chiuda per un po' e lo si rinnovi. Tagli qui e tagli la', nuove leve, nuove risorse.

leobm 1 sett fa su tio
Ora lo riconoscono tutti che la causa principale di tutte queste defezioni sia stato proprio la situazione del DDPS perché una serie continua di scelte sbagliate ha portato a questa situazione. Andare a far "digerire" alla gente di rinunciare alla pagnotta quotidiano" per immagazzinare oggetti che probabilmente nessuno utilizzerà non è così facile e quindi non ci si voleva bruciare. Questa è la mia umile opinione.

G 1 sett fa su tio
Quando un partito è scarso in ideologie ,corrono con tutti PS verdi ecc il risultato è questo (non sacrificarsi) per la Svizzera
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