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SVIZZERA/STATI UNITI

Sì, gli svizzeri vanno ancora negli Stati Uniti

Dei dati pubblicano da Swiss smentiscono chi diceva che gli elvetici non avrebbero volato in America a causa di Trump
IMAGO/dieBildmanufaktur
Fonte ATS
Sì, gli svizzeri vanno ancora negli Stati Uniti
Dei dati pubblicano da Swiss smentiscono chi diceva che gli elvetici non avrebbero volato in America a causa di Trump

ZURIGO - La Svizzera in controtendenza: se i turisti europei che si recano negli Stati Uniti sono diminuiti negli ultimi mesi, complici motivi politici e anche alcuni respingimenti alle frontiere, la compagnia aerea Swiss ha trasportato più passeggeri verso gli Stati Uniti rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

Alcuni sondaggi avevano ravvisato la scelta di molti svizzeri di non volare verso l'America. Addirittura il 77% degli interpellati da Tamedia aveva detto di non volerci andare a causa dell'elezione di Trump. I dati di marzo parevano andare nella stessa direzione, ma ora Swiss li smentisce.

Secondo i dati disponibili, fino a metà maggio sono stati oltre 250'000 i viaggiatori che hanno volato verso gli Stati Uniti su circa 1500 collegamenti, il che corrisponde a un aumento del 7%, indica oggi la compagnia di bandiera in una nota. I dati sono stati pubblicati a seguito della forte attenzione dei media riguardo al tema "viaggi verso gli Stati Uniti».

Regna evidentemente l'incertezza sul fatto che sia effettivamente possibile entrare nel Paese con un viaggio già prenotato, afferma Swiss. Tuttavia, al momento non si registra alcun aumento dei problemi relativi all'entrata negli USA per i passeggeri. Finora, l'ingresso è stato negato a tre passeggeri Swiss con passaporto svizzero, nonostante fossero in possesso dei documenti necessari. Lo scorso anno, nello stesso periodo, erano stati quattro.

«L'andamento degli affari nel traffico verso gli Stati Uniti è finora positivo per l'anno in corso e addirittura leggermente superiore rispetto all'anno precedente», afferma Andreas Gerber, responsabile del settore turistico di Swiss, citato nella nota. «Nel complesso, le prenotazioni per i nostri voli verso gli USA da maggio a dicembre sono stabili e all'incirca allo stesso livello dell'anno precedente». Si nota inoltre - secondo Gerber - una tendenza positiva nel settore dei viaggi d'affari. Anche nei prossimi mesi, quindi, non sono previsti i cali di cui si parlava a livello europeo.

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