Cerca e trova immobili
FRIBURGO

In strada con un monopattino elettrico da 148 all'ora

Sequestrato il mezzo, così come altri due turbo-monopattini.
Deposit (simbolica)
In strada con un monopattino elettrico da 148 all'ora
Sequestrato il mezzo, così come altri due turbo-monopattini.
BULLE - Semplici monopattini a prima vista. Mezzi capaci di raggiungere la velocità di un'auto nella realtà. In questa prima metà di settembre la Polizia di Friburgo ha sequestrato tre diversi monopattini elettrici, uno dei quali...

BULLE - Semplici monopattini a prima vista. Mezzi capaci di raggiungere la velocità di un'auto nella realtà. In questa prima metà di settembre la Polizia di Friburgo ha sequestrato tre diversi monopattini elettrici, uno dei quali poteva raggiungere addirittura i 148 chilometri orari, invece dei 20 consentiti dalla legge. I tre conducenti sono stati inoltre denunciati alle autorità competenti.

Il primo conducente intercettato, un 26enne, è stato controllato a Le Pâquier Montbarry ed era in possesso di un veicolo sovradimensionato (5'400 Watt invece dei 500 Watt autorizzati). Durante le misurazioni, le forze dell'ordine hanno potuto determinare che il mezzo poteva raggiungere gli 88 km/h.

Il secondo conducente, di 39 anni, è stato intercettato a Bulle con un monopattino elettrico da 11'000 Watt. Il due ruote era inoltre dotato di un dispositivo che permetteva di raggiungere una velocità di 148 km/h.

Il terzo, 26 anni, è stato fermato ad Ursy con un monopattino dotato di due motori da 500 Watt e che raggiungeva i 50 km/h.

Polizia cantonale di Friburgo
🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE