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SVIZZERA

L'intelligenza artificiale esaurirà i dati già nel 2026

L'esperto: «Si rischia d'avere un' IA più "stupida"»
REUTERS
Fonte SRF
L'intelligenza artificiale esaurirà i dati già nel 2026
L'esperto: «Si rischia d'avere un' IA più "stupida"»
BERNA - Per aggiornare l’ultima versione di ChatGPT servono circa 13 trilioni di token (che possono essere una parola o un pezzo di frase). Si tratta di una quantità incredibile di dati. E, probabilmente, il “modello” successivo ne chiederà a...

BERNA - Per aggiornare l’ultima versione di ChatGPT servono circa 13 trilioni di token (che possono essere una parola o un pezzo di frase). Si tratta di una quantità incredibile di dati. E, probabilmente, il “modello” successivo ne chiederà ancora di più (si dice 100 trilioni). I numeri sono riportati dalla SRF. La domanda, quindi, sorge spontanea: ci sono abbastanza testi al mondo che potrebbero essere utilizzati come materiali “d’addestramento”? Oggi sì, ma ancora non per molto.

Ancora un anno e mezzo - «Secondo i recenti studi scientifici, i dati di qualità finiranno entro il 2026 - spiega Patrick Giedemann, università di Scienze applicate di Zurigo - Peraltro, fino ad adesso, non è stata fatta una grande selezione sui testi utilizzati. Alcuni erano anche protetti da copyright e diverse aziende stanno affrontando cause legali».

La fame di dati non può essere soddisfatta - Di recente, quindi, le realtà impegnate nell’IA hanno stipulato accordi con case editrici e media per ottenere legalmente materiale di medio e alto livello. «Ma prima o poi anche questo materiale finirà - continua Giedemann. E senza avere nulla di qualità da usare, i futuri modelli avranno difficoltà a superare i loro predecessori. Anzi, il rischio è che l’intelligenza artificiale diventi più “stupida”».

Modelli più piccoli - La soluzione? Usare modelli più piccoli, meno bisognosi di dati ma non in grado di rispondere a ogni domanda. «Tuttavia non è stata ancora trovata una soluzione soddisfacente. Sarà quindi interessante vedere se il prossimo ChatGPT sarà più potente dei predecessori».

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