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SAN GALLOTraffico A13, la protesta dei Comuni sangallesi

03.01.23 - 19:16
«I cartelli segnaletici per limitare l'attraversamento dei centri abitati non sono sufficienti: il caos regna. Abbandonati dal Cantone»
Foto TiPress
Fonte ATS
Traffico A13, la protesta dei Comuni sangallesi
«I cartelli segnaletici per limitare l'attraversamento dei centri abitati non sono sufficienti: il caos regna. Abbandonati dal Cantone»

SAN GALLO - Nel 2023 nei Grigioni verrà portato avanti il test pilota volto a smaltire il flusso di traffico turistico di aggiramento dell'A13 per alleggerire le località colpite che si trovano lungo l'asse autostradale. Stando a un recente intervento parlamentare, la popolazione di Bad Ragaz (SG), che riscontra gli stessi disagi, si sente abbandonata dalle autorità sangallesi.

A Pasqua, Ascensione e Pentecoste, ma anche in estate oppure durante i mesi invernali, il forte afflusso di traffico turistico crea regolarmente ingorghi e lunghi tempi di attesa sull'A13, prima e dopo Coira. Molti automobilisti sperano quindi di schivare le colonne evitando l'autostrada e percorrendo le località lungo l'asse intasata, creando anche lì diversi disagi al traffico.

In primavera, nell'ambito di un test pilota, le autorità retiche hanno limitato l'attraversamento dei comuni di Bonaduz e Rhäzüns ai soli residenti e al servizio a domicilio nonché al trasporto pubblico. L'obiettivo era sgravare le località dal traffico di aggiramento e mantenere liberi i centri dei paesi.

Ma un'analisi effettuata ad ottobre ha dimostrato che la sola segnaletica non è sufficiente per ottenere l'effetto desiderato. È infatti necessario che le uscite autostradali in questione siano presidiate da personale sufficiente che convogli il traffico nuovamente sulla strada nazionale. Le misure verranno dunque ora ottimizzate e il test pilota proseguirà ancora nel corso del 2023.

Anche i comuni di San Gallo sono colpiti dall'aggiramento del traffico turistico, in particolare Bad Ragaz. Sindaco e membro del parlamento cantonale Daniel Bühler (PLR) si era già rivolto al governo nel febbraio 2022 con un intervento chiedendo che vengano prese delle misure in merito. La risposta del Parlamento era poi stata pubblicata a giugno. La situazione, si legge, è stata reputata sotto controllo, sottolineando che la polizia non è "a conoscenza di episodi rilevanti per la sicurezza".

Secondo il parlamentare Daniel Grünenfelder (Centro), che ha recentemente depositato un ulteriore intervento, la popolazione delle località sangallesi interessate si sente trascurata vedendo che il canton Grigioni sta prendendo provvedimenti a riguardo, e afferma che gli abitanti si sentono «abbandonati dal loro stesso cantone». Il governo è tenuto ora a spiegare le ragioni per le quali non dovrebbe aderire al progetto pilota avviato dai Grigioni.
 
 

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COMMENTI
 

francox 1 anno fa su tio
E nüm a guardum.
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