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Berset accelera sul Freedom Day: sarà il 16 febbraio

Da Palazzo Federale trapela la road map decisa da Berset. Ma non tutti sono d'accordo
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Berset accelera sul Freedom Day: sarà il 16 febbraio
Da Palazzo Federale trapela la road map decisa da Berset. Ma non tutti sono d'accordo
Abolizione dell'obbligo di certificato Covid e "numero chiuso" in ristoranti e strutture sportive. Ecco cosa progetta il ministro della salute
BERNA - Le fughe in avanti di Alain Berset non sono una novità, in questa ondata pandemica. E non sempre sono affidabili. È passato poco più di un mese da quando il ministro della salute annunciava su Twitter un «pacchetto ...

BERNA - Le fughe in avanti di Alain Berset non sono una novità, in questa ondata pandemica. E non sempre sono affidabili. È passato poco più di un mese da quando il ministro della salute annunciava su Twitter un «pacchetto di nuove restrizioni» per far fronte a Omicron, al rientro dalle Feste natalizie. La promessa (o minaccia, a seconda dei punti di vista) è stata disattesa: come quella di un'estensione delle norme in vigore prospettata inizialmente fino alla fine di marzo. Poi fino a fine febbraio. Poi fino al 2.

L'annuncio arrivato venerdì ha colto un po' tutti di sorpresa. Sia per le tempistiche - cinque giorni prima della seduta del Consiglio federale - che per il contesto - una visita a un panificio della Migros ad Aarau. Ma il messaggio è chiaro ed è sostanzialmente confermato dalle indiscrezioni riportate oggi dalla stampa domenicale. 

Nel dettaglio, mercoledì su richiesta di Berset il Consiglio federale toglierà l'obbligo di home-office ed esenterà dalla quarantena le persone entrate in contatto con i positivi al tampone. L'allentamento entrerà in vigore immediatamente, anticipa la SonntagZeitung, confermando quanto fatto intendere dal ministro venerdì. 

Ma non è tutto. Secondo quanto trapela, l'intenzione di Berset è di sottoporre al governo un piano di riapertura totale con una sorta di "liberi tutti" il 16 febbraio. La proposta verrebbe messa in consultazione il giorno stesso. Già a partire dalla metà del mese prossimo, dunque, buona parte delle misure anti-pandemiche potrebbero essere rimosse, compreso l'obbligo di certificato e il "numero chiuso" negli eventi privati. 

Il condizionale è d'obbligo: il governo si riserverebbe di prendere una decisione il 16 febbraio in base all'evolversi della situazione pandemica. Se i numeri lo permetteranno, però, il Freedom Day potrebbe scattare anche «il giorno stesso», con l'eliminazione della regola del 2G o 3G per ristoranti, eventi culturali, strutture sportive e grandi eventi. Secondo la SonntagZeintung anche le restrizioni numeriche agli eventi privati verrebbero abolite.  Le intenzioni di Berset sull'obbligo di mascherina al chiuso sono invece meno chiare. E tutto può cambiare, naturalmente, all'ultimo momento. Ma a questo ormai ci siamo abituati.  

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