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LUCERNA«Quando mi sono svegliato dal coma, dopo il Covid, ero paralizzato»

13.11.21 - 12:30
Il 39enne Zeljko Raduljevic è rimasto disabile dal collo in giù dopo aver contratto la malattia.
20Minuten
Fonte 20Minuten/Noah Knüsel
«Quando mi sono svegliato dal coma, dopo il Covid, ero paralizzato»
Il 39enne Zeljko Raduljevic è rimasto disabile dal collo in giù dopo aver contratto la malattia.
Ora la situazione è migliorata, anche se la strada per tornare alla normalità è ancora lunga. «È una conseguenza rarissima del virus, ma può capitare», spiega un medico.

NOTTWIL - Quando Zeljko Raduljevic si è ammalato di coronavirus, nel dicembre dello scorso anno, mai avrebbe pensato che la sua vita venisse stravolta in questo modo. All'inizio sembrava dovesse avere un decorso piuttosto tranquillo della malattia. «Ma il sesto giorno ho iniziato a stare davvero male, avere nausee continue, e mio cugino mi ha portato in ospedale», ha raccontato l'uomo a 20 Minuten.

Dal momento del suo ricovero la situazione è rapidamente precipitata, tanto che il 39enne è rimasto in coma per sei settimane. «Quando mi sono risvegliato, mi sono ritrovato paralizzato. È stato scioccante». Da fine febbraio, Raduljevic ha quindi seguito un percorso riabilitativo presso il Centro svizzero per paraplegici di Nottwil (LU). Per mesi non riusciva nemmeno a respirare da solo, visto che il suo diaframma non funzionava più correttamente. Ora il suo stato di salute è migliorato e riesce nuovamente a muovere gli arti, anche se con una funzionalità di parecchio ridotta e senza poter fare sforzi eccessivi. Il 39enne lascerà l'ospedale fra qualche giorno: «Sono felice che nella mia vita stia tornando un po' di normalità. È importante rimanere positivi e guardare avanti».

Non è ancora chiaro se Raduljevic riuscirà completamente a riprendersi, afferma Michael Baumberger, specialista in medicina riabilitativa. Tuttavia «è sulla strada giusta», assicura il medico. «Tale paralisi può verificarsi in persone che hanno avuto un decorso molto grave di una malattia. Nel caso di Raduljevic è una conseguenza diretta del coronavirus». È anche possibile che Il Covid-19 attacchi direttamente il midollo spinale, afferma Baumberger: «Sono però casi estremamente rari. Con i dati attualmente disponibili, si ipotizza che vi sia un caso del genere ogni milione di abitanti». Ipotesi che trova conferma nei nove casi registrati in Svizzera lo scorso mese di agosto

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