CERIMONIA DI CHIUSURAFinzi Pasca incanta Sochi

SOCHI (Russia) - C'è la mano di un artista ticinese nella meravigliosa cerimonia che ha chiuso i Giochi Olimpici di Sochi 2014. A creare e dirigere lo spettacolo che è andato in scena è stato infatti Daniele Finzi Pasca, regista e coreografo di Lugano, che aveva già curato la chiusura delle Olimpiadi di Torino del 2006 e che ha ideato uno spettacolo emozionante, tra storia, tradizione e anche un pizzico di ironia.

L'apertura della cerimonia è stata intimista, più raccolta, dominano l'azzurro e il blu, esaltati con splendidi effetti visivi e di luce per evocare le montagne e il mare, simbolo di Sochi. Non è mancato neppure un tocco di ironia, nell'(auto)citazione dell'errore della cerimonia di apertura, quando rimase chiuso uno dei cinque cerchi olimpici, e che questa volta invece si è aperto, anche se con un po' di ritardo. Ha fatto seguito l'immancabile inno russo, cantato da un coro di bambini diretto da Valerij Abisalovič Gergiev. Poi la sfilata degli atleti di tutte le nazioni partecipanti, con Patrizia Kummer, medaglia d'oro nel gigante parallelo, a portare la bandiera svizzera.

L'ovazione più grande è stata probabilmente per la premiazione del trio russo formato da Legkov, Vylegzhani e Chernousov che questa mattina ha monopolizzato il podio della 50km. E ancora l'omaggio al popolo e alla storia russa, agli scrittori che hanno segnato la letteratura mondiale, alla tradizione circense. Scorrono le immagini, i sorrisi, i saluti, gioie, delusioni, e con loro scorrono anche i titoli di coda su queste Olimpiadi.