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L'OSPITELugano Airport pronto al decollo?

23.01.12 - 09:23
di ASPASI
Foto Ti-Press
Lugano Airport pronto al decollo?
di ASPASI

Lugano Airport é un patrimonio della città, del Cantone e della regione Insubrica e deve essere al centro della programmazione istituzionale e della concertazione con tutte le parti, economiche, politiche e sociali al fine di migliorarne l’operatività al servizio dello sviluppo economico dell’intera regione.

E’ indispensabile migliorare l´infrastruttura esistente, innanzi tutto completando rapidamente gli investimenti già avviati, e proseguire sulla strada del consolidamento del traffico, sostenendo i voli che possono rappresentare la vita per l’aeroporto, ma non all’infinito. Non è  infatti, plausibile elargire sovvenzioni pubbliche in continuazione,  cioè di tutti, e che gravano su tutti, anche chi l’aeroporto non lo userà mai.

Bisogna però uscire rapidamente dalla logica delle attese e delle promesse per spostarsi su quella dei fatti. Il futuro dell’aeroporto di Lugano dipende dalla capacità di operare immediatamente quegli interventi essenziali che possono consentirgli di acquisire una competitività sul mercato del trasporto aereo.
I dati sui passeggeri non mentono, e quelli dell’anno appena terminato sembrano essere in questo momento gli alleati più fedeli di Lugano Airport.  Nel 2011, appena  concluso,  sono transitati 175’348 passeggeri, con un aumento del 3,7 %  circa  rispetto al 2010.  
La conferma dell’ottima performance, soprattutto sulla tratta Lugano-Zurigo,  sono i numeri relativi ai coefficienti di riempimento dei velivoli  (Saab 2000 da cinquanta posti), impiegati  sulle  4 rotazioni giornaliere.  
Swiss ha registrato  un affluenza di oltre 102000 passeggeri, inquadrabile tra il 75% e l’80% dei posti messi in vendita.
Meno brillanti i dati relativi  alle linee storiche,  Lugano-Ginevra e Lugano-Roma,  con un trend tutt’altro che rassicurante ma che potrebbero migliorare,  con l’adozione di differenti e più appetibili politiche tariffarie e una più incisiva promozione.
È inoltre emerso che la tratta Lugano-Ginevra, soffre anche di una pianificazione oraria non certo ottimale, presupposto indispensabile, nei due sensi,  al fine di ottimizzare e armonizzare le interessanti possibilità di “connection” in costante crescita all’aeroporto di Ginevra.

Uguale ragionamento tariffario può essere applicato per la tratta Lugano-Roma, che, sebbene offra un valido collegamento p2p con orari adeguati e l’accordo di “codeshare” con l’inserimento di Lugano nel network mondiale Alitalia, non riesce ancora a conseguire risultati soddisfacenti.  
Sembra evidente che la vicinanza degli scali di Malpensa, Linate ed Orio al Serio, dove l’offerta su Roma è di oltre un centinaio di voli giornalieri, a condizioni notevolmente diverse, deve aver giocato e giocherà ancora un ruolo decisivo. La sfida per Lugano si gioca anche sulle tariffe.
Un primo incoraggiante  passo in un ottica di miglioramento lo si apprende dalla compagnia   “di bandiera” Ticinese  Darwin, che dal 30 gennaio ha in programma l’introduzione, su alcuni orari da e per Ginevra, del nuovo Biturbina Bombardier Dash 8-400Q  da 74 posti, in sostituzione del Saab 2000. Allo stesso tempo notiamo con piacere il cambio d’orario in alcune rotazioni mattutine sulla tratta Lugano-Ginevra e VV. con effetto 30 gennaio. C’è da augurarsi che con l’aumentata capacità, da 50 a 74 posti sia possibile beneficiare di un ventaglio più ampio di tariffe interessanti.                                                      
Altra interessante novità, l'introduzione regolare con l’orario estivo 2012 del Dash 8-400Q sulle 4 rotazioni giornaliere Lugano-Zurigo di Swiss,  operate sempre da Darwin Airline.
Questi dati possono essere considerati  un inizio incoraggiante per il 2012 da poco iniziato, ma tuttavia non sufficienti per assicurarci sogni tranquilli.
In vista soprattutto delle prossime grandi realizzazioni quali il collegamento ferroviario Lugano – Malpensa, il completamento dell’Alp Transit e tra qualche anno il percorso autostradale che collegherà Lugano a Malpensa;  Lugano airport e le compagnie aeree che vi gravitano dovranno muoversi velocemente perché Zurigo e Malpensa si stanno “avvicinando” in modo notevole e rapidamente.
Per il futuro di Lugano airport  e la sopravvivenza stessa dei collegamenti di linea con la prospettiva di uscire finalmente dalla gestione perennemente in rosso  si impone la ristrutturazione radicale dell’aeroporto, accelerando le seguenti realizzazioni di importanza vitale:
Allungamento della pista, sia a nord sia a sud fino a raggiungere la lunghezza totale di ca. 1600 metri, indispensabili per poter operare con i futuri aeromobili, piu’ capienti, piu’ economici e maggiormente ecologici, in dotazione alle compagnie aeree.

Ampliare la capacità e lo spazio a disposizione nell’aerea di parcheggio aeromobili (apron). per soddisfare una domanda già esistente e in continua crescita.

Ampliare e adeguare il Terminale passeggeri  agli standard di sicurezza e di confort oggi richiesti.

Ma se queste opere non saranno realizzate in tempi ragionevoli  l’aeroporto potrebbe scomparire o alla meno  peggio vivacchiare come aerodromo o campo d’aviazione per soli voli privati.
Dunque o si crede nell’aeroporto e di conseguenza  si investe oppure si ridimensiona o si chiude.
Economia e politica sapranno cogliere l’occasione?

ASPASI
Gianni C. Cattaneo
Air Traffic Control Officer
 

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