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L'OSPITESalario minimo sotto i 20 franchi all’ora? Non se ne parla!

19.04.19 - 10:01
Massimiliano Robbiani, Deputato Lega dei Ticinesi
tipress
Salario minimo sotto i 20 franchi all’ora? Non se ne parla!
Massimiliano Robbiani, Deputato Lega dei Ticinesi

Il salario minimo pensato in Ticino non deve diventare un’arma a doppio taglio. Personalmente non intendo entrare in discussione per retribuzioni inferiori ai 20 franchi lordi all’ora. Questo non solo perché è oggettivamente una paga da fame indegna per chiunque svolga un’attività lavorativa anche non qualificata, ma anche perché rischia di avere un effetto boomerang.

Dato per acquisito che nessun ticinese potrebbe sopravvivere con uno stipendio così basso, alla fine i posti di lavoro a salario minimo andranno a personale frontaliere. Ecco che allora una misura pensata e voluta dai ticinesi per proteggere la loro qualità di vita andrebbe invece a peggiorare l’occupazione di personale indigeno favorendo quello residente all’estero.

Qui non è una questione di sopravvivenza dell’economia, ma dei dipendenti ticinesi. Che ci siano datori di lavoro che ritengono alto un salario di 20 franchi lordi all’ora è da non credere. Il salario minimo voluto dai ticinesi che l’hanno votato non era una paga da fame insufficiente per vivere in Svizzera, ma uno stipendio dignitoso che consenta ai ticinesi di vivere con un minimo di serenità. Sotto i 20 franchi all’ora non se ne parla proprio. E` addirittura vergognoso proporlo, a meno che in realtà si pensi ancora una volta a far soldi sulle spalle dei dipendenti.

Il salario minimo rischia di avere un effetto perverso: quello di livellare verso il basso gli stipendi dei lavoratori non qualificati, andando a peggiorare una situazione già precaria. Non è questo l’obiettivo che si sono prefissi gli elettori che l’hanno votato. Lo sappiamo bene e la politica ticinese non può imbrogliare un intero Cantone e tutti i suoi lavoratori.

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