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L'OSPITELa sicurezza alimentare non è né ovvia, né scontata!

25.08.17 - 12:16
Comitato per il sì alla votazione sulla sicurezza alimentare
Ti Press
La sicurezza alimentare non è né ovvia, né scontata!
Comitato per il sì alla votazione sulla sicurezza alimentare

 

Il Consiglio Federale, il Parlamento, i Partiti, le Organizzazioni agricole, così come le Associazioni ambientaliste e dell’industria alimentare hanno infine riconosciuto che la Costituzione attuale non è sufficiente per affrontare a lungo termine la sfida della sicurezza alimentare e per mantenere la produzione e la trasformazione di derrate alimentari in Svizzera. Il nuovo articolo in votazione 104a, completa il 104 sull’agricoltura e assicura l’approvvigionamento della popolazione tramite una produzione sostenibile (ecologicamente, socialmente ed economicamente) di molteplici alimenti e materie prime indigene di eccelsa qualità, così come la creazione di posti di lavoro nel rispetto degli animali e dell’ambiente, incoraggiando un commercio equo al posto di uno libero e senza regole. Si tratta di un concetto globale che va “dal campo al piatto” e coinvolge l’intera filiera agroalimentare, non solo l’agricoltura, ma anche la trasformazione, il commercio e il consumo. Avremo tutti l’onore e l’onere di contribuire alla sicurezza alimentare del nostro Paese, portando dei benefici a tutta la popolazione, inclusa la protezione delle terre coltivabili, aumentando l’efficienza della produzione alimentare e preservando delle risorse naturali adatte alle condizioni locali in Svizzera e all’estero. Si creerà un settore agroalimentare orientato alle necessità del mercato e che produce cibo di qualità in quantità sufficiente non solo oggi, ma anche in futuro. I cambiamenti climatici in atto più estremi, le risorse sempre più scarse e il continuo aumento della popolazione rappresentano delle enormi sfide e creano ulteriori incertezze nella produzione. La fase del cibo a buon mercato e in abbondanza sta arrivando al capolinea e dobbiamo prepararci in tempo, gestendo correttamente le risorse, in particolare diminuendo lo spreco alimentare e richiedendo un’alimentazione stagionale e quando possibile regionale a un prezzo adeguato. Il nuovo articolo richiede che i generi alimentari che non sono prodotti con le stesse condizioni vigenti in Svizzera, dove sono garantiti alti standard e una sicura tracciabilità, non possano essere importati a prezzi più bassi di quelli praticati sul mercato interno (NO dumping economico, ecologico e sociale), come viene invece purtroppo fatto con l’importazione di olio di palma a buon mercato. Un successo nella votazione e l’iscrizione della sicurezza alimentare nella Costituzione Federale sarebbe la base per permettere nei prossimi anni che importanti decisioni politiche (p. es. politica agricola 2022+, politica finanziaria, pianificazione del territorio, esportazioni, tecnologia genetica, dichiarazione di provenienza degli alimenti, ecc.) vadano nella direzione auspicata; rafforzerebbe la voce dei produttori nella catena del valore aggiunto e darebbe alle famiglie contadine svizzere delle nuove prospettive per il futuro! Senza dimenticare la volontà della popolazione che sostiene in numerosi sondaggi una produzione rispettosa della natura, delle condizioni di vita delle famiglie contadine e del benessere degli animali, mettendo in secondo piano la concorrenzialità. Un SÌ il 24 settembre è un segnale chiaro a favore di una produzione sostenibile e di qualità di derrate alimentari in Svizzera e in tutto il mondo, grazie ad un’agricoltura multifunzionale, oggi, domani e dopodomani. Cogliete l’occasione di partecipare direttamente alle decisioni politiche e di decidere come il vostro cibo debba essere prodotto, dite SÌ alla sicurezza alimentare nella nostra Costituzione. Questi in sintesi i maggiori temi, rapportati alla realtà ticinese, emersi durante la conferenza stampa del 24 agosto 2017 alla presenza di illustri ospiti quali l’ On. C. Vitta, Dir. del Dipartimento delle Finanze e dell’Economia, i Consiglieri Nazionali M. Romano (Presidente IVVS) e J. Bourgeois (Direttore USC), F. Giussani (Presidente dell’Associazione delle Donne Contadine Ticinesi), O. Pedrini (giovane agricoltore e Presidente della Società agricola della Leventina) e infine U. Schneider (Vice-Presidente dell’USC e coordinatore della campagna nazionale a favore dell’iniziativa).

 

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