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OSPITESì al FOSTRA e alla Riforma III della fiscalità delle imprese

25.01.17 - 11:00
Società Svizzera Impresari Costruttori, Sezione Ticino
TiPress
Ing. Nicola Bagnovini (Direttore SSIC Sezione Ticino)
Ing. Nicola Bagnovini (Direttore SSIC Sezione Ticino)
Sì al FOSTRA e alla Riforma III della fiscalità delle imprese
Società Svizzera Impresari Costruttori, Sezione Ticino

L'Ufficio presidenziale della SSIC Sezione Ticino manifesta una posizione di chiaro sostegno agli oggetti in votazione federale inerenti il fondo infrastrutturale FOSTRA e la Riforma fiscale delle imprese III: due elementi che permetteranno di mantenere competitiva la Svizzera. Sul piano cantonale vi è un sostegno alle misure inerenti alla manovra di rientro finanziario dove l'Ufficio presidenziale della SSIC TI condivide la posizione di Governo e Parlamento.

«Sì» al Decreto federale del 30 settembre 2016 concernente la creazione di un fondo per le strade nazionali e il traffico d'agglomerato (FOSTRA)

La costituzione di un fondo infrastrutturale per risolvere i problemi di capacità delle strade nazionali, assicurarne l’esercizio e la manutenzione e a cofinanziare i progetti di agglomerato con una dotazione di 3 miliardi di franchi all'anno costituisce un importante tassello per pianificare nel lungo termine gli investimenti in questo ambito. Ciò permetterà alla Svizzera di mantenere un'infrastruttura al passo con i tempi e nell'interesse di tutti. Anche a livello cantonale vi saranno diversi vantaggi, ad esempio arrivando alla realizzazione di progetti come il collegamento A2-A13 con il Locarnese e il collegamento Stabio - Mendrisio: entrambe le tratte sarebbero infatti incluse nella rete delle strade nazionali.

«Sì» alla Legge federale del 17 giugno 2016 concernente misure fiscali volte a rafforzare la competitività della piazza imprenditoriale svizzera (Legge sulla riforma III dell'imposizione delle imprese)

La Riforma III dell’imposizione delle imprese sopprime l’imposizione ridotta delle società holding, di domicilio e miste. Grazie a nuove misure rafforza la competitività della Svizzera e crea un margine di manovra politico-finanziario per i Cantoni. La riforma III delle imprese nel medio termine dovrebbe portare a una diminuzione del carico fiscale per tutte le aziende a tassazione ordinaria. La possibilità per le aziende oggi a regime fiscale speciale di avere un'imposizione che non cresca eccessivamente dovrebbe invece accrescere le probabilità che queste mantengano il loro domicilio in Svizzera e in Ticino. A titolo informativo attualmente in Ticino l'impatto economico di queste aziende, pari a circa il 5% del totale, è di 73 milioni di indotto fiscale (20% del totale delle imposte versate dalle persone giuridiche), 260 milioni di indotto economico e 3’000 posti di lavoro, per una massa salariale di circa 515 milioni di franchi (per di più con salari medi di ben 170'000 franchi all'anno): una dimensione economica tutt'altro che irrilevante.

«Sì» alle tre modifiche di legge inerenti il risanamento delle finanze cantonali

Le modifiche della Legge sull’organizzazione giudiziaria, della Legge sull’assistenza e cura a domicilio e della Legge sull’armonizzazione e il coordinamento delle prestazioni sociali sono 3 elementi che, da un lato, concorrono al risanamento delle finanze cantonali e, dall'altro lato, consentono di attualizzare le prestazioni fornite alla popolazione andando a riallocare parte delle risorse risparmiate per rispondere a dei nuovi bisogni della società. In questo senso, per perseguire il necessario riequilibrio finanziario si ritiene opportuno appoggiare la posizione di Governo e Parlamento sostenendo le 3 modifiche proposte.

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