Il nuovo sistema di fissazione dei prezzi dei medicinali subirà un ritardo
BERNA - Il nuovo sistema di fissazione dei prezzi dei medicinali, che avrebbe dovuto entrare in vigore dal primo gennaio prossimo, subirà un ritardo a causa dell'opposizione dell'industria farmaceutica. Secondo Interpharma questa riforma ha l'unico scopo di ridurre ulteriormente il prezzo dei farmaci.
Il nuovo sistema di fissazione dei prezzi dovrà aspettare ancora qualche mese, ha detto al l'ats Michaela Kozelka, dell'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), confermando un'informazione diffusa dalla radio della Svizzera tedesca SRF.
Proponendo di estendere il paragone internazionale anche a paesi come il Belgio, la Finlandia e la Svezia, il nuovo sistema farebbe ulteriormente abbassare i prezzi. Interpharma valuta le riduzioni a 140-150 milioni di franchi in tre anni.
Le industrie del settore rimproverano alla Confederazione di non aver rispettato l'accordo concluso nell'aprile del 2013 che prevedeva di paragonare non solo i prodotti identici ma anche medicinali con effetti simili.
La resistenza del settore sembra quindi aver avuto un'influenza sull'entrata in vigore del nuovo sistema. L'UFSP giustifica il ritardo con le reazioni suscitate dalla riforma il cui scopo è stabilizzare l'aumento dei prezzi dei medicinali originali, semplificare il procedimento e migliorare la valutazione costi-benefici. In un secondo tempo è previsto di agire anche sui prezzi di generici.
ats