Sergio Mattarella ha giurato come presidente (bis) della Repubblica

«È per me una nuova chiamata - inattesa - alla responsabilità; alla quale tuttavia non posso e non ho inteso sottrarmi»
«È per me una nuova chiamata - inattesa - alla responsabilità; alla quale tuttavia non posso e non ho inteso sottrarmi»
ROMA - «Giuro di essere fedele alla Repubblica e di osservarne lealmente la Costituzione». Dopo aver pronunciato la formula di giuramento da presidente della Repubblica per il suo secondo mandato, Sergio Mattarella è stato salutato da un intenso applauso dell'Aula di Montecitorio. In contemporanea dal Gianicolo sono partiti i tradizionali 21 colpi di cannone.
«Adempirò al mio dovere secondo i principi e le norme della Costituzione, cui ho appena rinnovato il giuramento di fedeltà, e a cui ho cercato di attenermi in ogni momento nei sette anni trascorsi. La lettera e lo spirito della nostra Carta continueranno a essere il punto di riferimento della mia azione», ha detto Mattarella.
«Il Parlamento e i rappresentanti delle Regioni hanno fatto la loro scelta. È per me una nuova chiamata - inattesa - alla responsabilità; alla quale tuttavia non posso e non ho inteso sottrarmi», ha detto Mattarella nella cerimonia d'insediamento a Montecitorio.
«Ritorno dunque di fronte a questa Assemblea, nel luogo più alto della rappresentanza democratica, dove la volontà popolare trova la sua massima espressione. Vi ringrazio per la fiducia che mi avete manifestato chiamandomi per la seconda volta a rappresentare l'unità della Repubblica», ha aggiunto.





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