
ROMA - Un mese di aprile tra l'arancione e il rosso per tutta Italia. Mentre il Consiglio dei ministri è riunito a Palazzo Chigi, la bozza del nuovo e atteso decreto legge Covid ha iniziato a circolare. E la prima conferma è proprio quella dell'addio alle "zone gialle" fino al 30 di aprile.
Stando alle anticipazioni, riportati dai media italiani, dopo il periodo pasquale si prevedono unicamente misure restrittive da zona "arancione" o "rossa" su tutto il territorio della vicina Penisola. Sarebbero tuttavia previste possibile deroghe - in capo al Consiglio dei ministri - direttamente legate all'andamento della situazione epidemiologica e della campagna vaccinale.
Vaccino obbligatorio per i sanitari
Stando alla bozza, il decreto dovrebbe includere inoltre l'obbligo di vaccinarsi per chi esercita «professioni sanitarie» e per «gli operatori di interesse sanitario». La vaccinazione contro il Covid-19 sarà quindi un «requisito essenziale» anche per chi lavora nelle farmacie. E nel caso di un rifiuto alla vaccinazione, sono previste misure che contemplano lo spostamento, il demansionamento o la sospensione.
Restando sul fronte del personale sanitario, il nuovo decreto farà infine scattare il cosiddetto scudo penale per chi effettua le vaccinazioni.
Falsificano i dati per non essere in zona rossa, ma falsificano pure i dati quando i casi non sono sufficienti per mantenere le chiusure! Per imporre i vaccini bisogna tenere alto il numero di positivi. La fiducia manca in ogni caso!