Sacerdote pedofilo accusato di oltre 100 casi di abusi

Ha abusato di "decine e decine" di minorenni, che narcotizzava prima di violentare, ma è stato coperto dalla gerarchia ecclesiastica locale durante oltre 30 anni
CITTÀ DEL MESSICO - Un sacerdote è accusato di aver abusato di oltre un centinaio di bambini in diverse scuole private nello stato messicano di San Luis Potosì (centro). Il capo della procura locale, Miguel Covarrubias, ha chiesto all'arcivescovo della capitale dell'entità federale, Carlos Cabrero, di consegnare alla giustizia tutti gli archivi che riguardano denunce presentate contro il religioso.
Un'enorme foto del sacerdote, Eduardo Cordova, è stata appesa ieri sulla Avenida Cordillera de los Andes, una delle principali arterie di San Luis Potosì, accompagnata dalla frase "Sei stato vittima? Denuncialo". Mentre il portavoce dell'arcivescovo, Jesus Priego, ha ammesso che il Vaticano aveva già aperto un'inchiesta sugli abusi imputati al prete accusato.
La stampa locale sottolinea che Cordova è sempre stato una persona con grande influenza politica, impegnandosi come membro del consiglio cittadino per la trasparenza amministrativa e consigliere in materia di diritti umani.
Secondo Alberto Athié, ex sacerdote e membro della Legione di Cristo, ora responsabile di campagne di denuncia contro gli abusi sessuali del clero, Cordova ha abusato di "decine e decine" di minorenni, che narcotizzava prima di violentare, ma è stato coperto dalla gerarchia ecclesiastica locale durante oltre 30 anni.
ats




Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!