Detenuta dal 9 dicembre scorso, oggi l'ex vicepresidente del Parlamento europeo è stata sentita per la prima volta in tribunale
BRUXELLES - L'ex vicepresidente del Parlamento europeo Eva Kaili, detenuta dal 9 dicembre scorso nell'ambito dell'inchiesta sul Qatargate, dovrà restare ancora in carcere per almeno un mese.
Secondo quanto riferito in una nota dalla procura federale belga, Eva Kaili può ora fare appello contro la decisione presa dai giudici della Camera di consiglio entro 24 ore. In tal caso, dovrà comparire davanti alla Camera d'accusa presso la Corte d'appello di Bruxelles entro 15 giorni.
La procura indica inoltre che, nell'interesse delle indagini, per il momento non verranno fornite ulteriori informazioni.
L'avvocato: «Non faremo appello»
Uno degli avvocati di Eva Kaili, il greco Mihalis Dimitrakopoulos, ha intanto fatto sapere che la sua assistita non ricorrerà in appello contro la decisione dei giudici che hanno respinto oggi la richiesta di libertà con braccialetto elettronico.
E chi cavolo si pensa di essere, chissà cosa c'è ancora da scoprire, tutto il marciume dei $$$$$$inistroidi. Ma forse non sono solo loro marci, leggete le dichiarazioni della Merkel sull'Ucraina de periodo Minsk 1 e Minsk 2 e capirete quale marciume sia la EU.
Ma tu da che paese scrivi ?? Svizzera?? E parli di marciume a casa degli altri con la vostra (non) storia ??? 🤡🤡🤡🤡🤡
Che faccia da Z-----A
E gli altri ? 🤬🤬🤬🤬
Lascia tempo al tempo, verrà anche l'ora per loro.
Acqua,pan e bastun
disgraziata corrotta
Tra un mese vedremo ma almeno per ora la giustizia ha fatto il suo…
👍🏼👏🏻👏🏻
Questa notizia mi ha rallegrato la giornata🤣