Quelle ossa seppellite nei boschi sono di Arthur e Maelys?

Nel weekend la polizia francese ha rinvenuto dei resti che potrebbero appartenere a più persone, tutte vittime del presunto killer Nordahl Lelandais
CHAMBÉRY - Un weekend intenso per le autorità francesi al lavoro a ridosso di un sentiero montano fra i comuni di Montmélian e Cruet (Savoia). Impegnata fino alla tarda mattinata di domenica non solo la scientifica ma, come riporta le Dauphiné Liberé, anche le unità cinofile.
Viste le condizioni climatiche favorevoli gli inquirenti hanno potuto riprendere le ricerche, fermate dal gelo e dalla neve, là dove a settembre era stato ritrovato una parte del cranio del caporale Arthur Noyer, scomparso nel nulla ad aprile 2017 dopo una serata con gli amici.
Le indagini si sono svolte nell'ambito del caso riguardante il presunto serial-killer Nordahl Lelandais sotto inchiesta anche per la sparizione della piccola Maelys una notte dello scorso agosto. Le ricerche hanno dato i risultati sperati: dei frammenti di resti umani sono stati scoperti non lontano dal luogo del primo ritrovamento.
Gli esperti però sono cauti: per l'identificazione sarà necessario aspettare. Vista la diversa colorazione dei frammenti ossei rinvenuti non è da escludere la possibilità che appartengano a più individui.




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