È la volontà del bodybuilder che ha aggredito un tassista a Milano lo scorso 28 novembre
MILANO - Lo scorso 28 novembre gli ha quasi staccato un orecchio con un morso durante una lite, ora vuole risarcirlo. Protagonista della storia è il bodybuilder Antonio Bini, che sta affrontando il processo per l’aggressione al tassista Pier Federico Bossi. L’accusa è di lesioni aggravate dai futili motivi, il diverbio era nato per questioni di viabilità.
Come riporta Il Corriere della Sera, il giudice ha rinviato l’udienza in modo che i legali delle parti possano accordarsi sull’eventuale risarcimento. Il tassista ha riportato nella collutazione anche la frattura del naso e la lussazione della clavicola.
Il 29enne è un pregiudicato e la polizia ha comunicato di avergli trovato addosso un pugnale, un anello da aggressione e un uncino.