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ISLANDAIn Islanda oggi scioperano (solo) le donne; la Premier: «Io con loro»

24.10.23 - 10:13
Per le islandesi niente lavoro, faccende domestiche e cura dei bambini. Il gentil sesso chiede la fine della disparità salariale.
Reuters
In Islanda oggi scioperano (solo) le donne; la Premier: «Io con loro»
Per le islandesi niente lavoro, faccende domestiche e cura dei bambini. Il gentil sesso chiede la fine della disparità salariale.

REYKJAVÍK - Sebbene l'Islanda sia al primo posto nel mondo del Global Gender Gap Index - indice che monitora l'evoluzione della parità di genere - oggi le donne del Paese dei geyser e dei vulcani scioperano perché, in quanto a divario retributivo con gli uomini, non si fa ancora abbastanza.

Anche la premier "incrocia le braccia".
Quasi un paradosso quello dello sciopero rosa, visto che da 14 anni il Paese nordico è in cima alla classifica nell'uguaglianza. Ma così è. Tanto che oggi a "incrociare le braccia" sarà anche il primo ministro, Katrín Jakobsdóttir.

«Non lavorerò oggi perché mi aspetto che lo facciano tutte le donne - ha detto la premier Katrín Jakobsdóttir all'Iceland Monitor - Lo faccio innanzitutto per dimostrare solidarietà alle donne islandesi». Per poi aggiungere che, «stiamo ancora facendo i conti con il divario salariale basato sul genere, che è inaccettabile nel 2023». Inoltre c'è «la violenza di genere, che resta una priorità per il mio governo».

Ma chi stabilisce se un Paese sia o più o meno competitivo in fatto di pari opportunità tra donna e uomo? Lo dice il World Economic Forum che, per il 2023, ha steso il "Rapporto globale sul divario di genere". E lo ha fatto analizzando le opportunità e la partecipazione all'economia, il livello di istruzione, la salute e l'emancipazione politica.

La Svizzera al 21esimo posto in fatto di parità.
Una classifica che vede la Svizzera solo al 21esimo posto (con uno score di 0.78 su 1 come massimo possibile) e che scende di 8 posizioni rispetto all'anno scorso. E se le donne Svizzere non scendono in piazza, lo fanno le islandesi, nonostante lo score di 0.912 che le colloca nel Paese ideale. 

Ma perché protestare proprio là dove le cose sembrano andare bene? È presto detto, nonostante le conquiste sociali (l'Islanda nel 2018 è diventato il primo Paese a imporre la parità retributiva e le donne possono votare già dal 1915), gli uomini islandesi, secondo Forbes, guadagnano il 10% in più.

 

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COMMENTI
 

Keope1963 6 mesi fa su tio
Certi datori di lavoro si vantano di offrire lo stesso salario per un impiego che offrono indipendentemente dal sesso di chi sarà assunto. Evidentemente perché non sempre è il caso.

Peter Parker 6 mesi fa su tio
Risposta a Keope1963
A parità di mansioni, età, formazione, qualifiche, esperienza, funzioni, responsabilità, non vi è disparità. Questo per esperienza personale.

Keope1963 6 mesi fa su tio
Risposta a Peter Parker
Posso dirti la stessa cosa ma al contrario 🤷‍♂️

Peter Parker 6 mesi fa su tio
Risposta a Keope1963
Siamo d’accordo di essere in disaccordo.

Keope1963 6 mesi fa su tio
Risposta a Peter Parker
Esatto 😂

Peter Parker 6 mesi fa su tio
Se, come si sostiene, la disuguaglianza salariale è data dal genere, allora perché un CEO/imprenditore non assume solo donne? Se è vero che vi è una differenza del 10-15% dettata unicamente dal genere, uno potrebbe assumere solo donne e in questo modo il datore di lavoro risparmierebbe sulla massa salariale un bel gruzzolo. Qualcuno può spiegare oppure bisogna dedurre che tutti i CEO sono davvero scarsi a fare i conti?….

Eritos 6 mesi fa su tio
Vedranno che anche se scioperano il mondo va avanti lo stesso (purtroppo é la realtà dei fatti, e non si tratta solo di una disparità salariale). Non é un commento maschilista, sia ben chiaro. Mentre se lo fa il sesso maschile sono ca…

Popi 6 mesi fa su tio
*che dovrebbe risolvere

Pensopositivo 6 mesi fa su tio
Risposta a Popi
Le manifestazioni servono a sensibilizzare l'opinione pubblica. Io stó con le donne. Stesso lavoro = stesso salario. Mi sembra ovvio!

Peter Parker 6 mesi fa su tio
Risposta a Pensopositivo
O a confondere l’opinione pubblica?

Popi 6 mesi fa su tio
Aspetta, la persona che risolvere tale problema va a protestare perchè il problema non viene risolto?

Pensopositivo 6 mesi fa su tio
Risposta a Popi
É ovvio che il primo ministro non puó risolvere questo tema (non c'è una dittatura in Islandia...) ,quindi fá bene ad appoggiare quella che ritiene una giusta causa.

Popi 6 mesi fa su tio
Risposta a Pensopositivo
Per legge non esiste parità salariale? Se non esiste perchè non viene introdotta e se esiste perchè non viene applicata e denunciata dalle persone che ne soffrono alle autorità? In entrambi i casi mi pare un problema governativo che non viene risolto e la persona a capo dello stato dovrebbe risolvere

Peter Parker 6 mesi fa su tio
Queste discussioni sono molto confuse. C’è una differenza se si parla di divario dei salari tra i generi (gender pay gap) e guadagno tra i generi (gender earning gap). Ci sono sicuramente ancora situazioni dove i salari pagati non sono corretti, ma quello che fa la grande differenza nel gender pay gap è il tipo di lavoro, orari, rischio che è diverso tra i generi.

Keope1963 6 mesi fa su tio
Risposta a Peter Parker
Scusa ma le rivendicazioni però sono che a parità di lavoro deve corrispondere uguale salario. Non mi sembra ce ne siano altre.

Pensopositivo 6 mesi fa su tio
Risposta a Peter Parker
Chi fa confusione é lei... A me sembra chiarissimo. Stesso lavoro=stesso salario Buona giornata!

Peter Parker 6 mesi fa su tio
Risposta a Keope1963
Come detto, il gender pay gap è influenzato dal tipo di lavoro, esperienza, posizione, rischio, orari. È innegabile che a parità di lavoro ci possa essere (ingiustamente) una differenza, ma è anche innegabile che tra i 2 generi ci siano delle differenze, come tra tutti noi.

CJ 6 mesi fa su tio
Risposta a Keope1963
ma se un datore di lavoro paga più del minimo salariale potrà scegliere di premiare che gli porta più soldi ? o non è giusto? questi dati come quelli svizzeri sono farlocchi la vera differenza e che donna vuol dire lavoro parziale anche per scelta di vita vedi famiglia .... lavoro parziale vuol dire spesso precario e con meno possibilità di carriera .... ma vuol dire che se lavori 4 ore al giorno sono quelle e poi vai perché devi andare a prendere i figli per esempio . L'uomo al 100% se lavora nel privato spesso ne fa anche parecchio di più... è cosi sbagliato che il datore di lavoro lo gratifichi con una paga più alta ? Se volete la parità salariale care donne dovete accettare di andare a lavorare al 100 % e lasciare il marito fare il mammo .... almeno nei 50 % delle coppie .... e si parla anche di lavori fisici e usuranti ....

Keope1963 6 mesi fa su tio
Risposta a CJ
Io sono un uomo, comunque non credo ci siamo capiti

Voilà 6 mesi fa su tio
Risposta a CJ
CJ: prova a lavorare, occuparti della casa e dei figli poi mi dici se la donna non è in grado di fare dei lavori usuranti.

Peter Parker 6 mesi fa su tio
Risposta a Voilà
Beh Voila…tipo asfaltare le strade? O in miniera? O sulle piattaforme petrolifere? O sui cantieri? O pompieri? O nei ranghi delle forze speciali? o nelle ditte di traslochi? Nessuno nega le doti e forza di una mamma lavoratrice, ma certi lavori sono fisiologicamente a dominanza maschile, e direi comprensibilmente.

Keope1963 6 mesi fa su tio
Risposta a Peter Parker
Ma allora tu fai la distinzione per attività diverse. Inspiegabilmente ci sono professioni svolte da entrambi che magicamente sono pagate meglio agli uomini, poi non chiedermi perché a questo punto non assumano solo donne, però le statistiche e il malcontento parlano da soli. Le cifre escono regolarmente e sono abbastanza chiare. Ripeto, restiamo nell’ambito dei lavori svolti da entrambi i sessi con lo stesso grado d’occupazione. Infatti alcuni datori di lavoro virtuosi ne fanno un vanto e anche un punto per le loro campagne di reclutamento, a riprova che non tutti i datori di lavoro accordano lo stesso salario per lo stesso lavoro.

Pensopositivo 6 mesi fa su tio
Risposta a Peter Parker
Chi non vuol capire , non capisce... B.g.
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