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SPAGNAScacchista iraniana fugge in Spagna: «Col velo non sono me stessa»

22.01.23 - 17:00
La giovane mamma è arrivata in Spagna all'inizio di gennaio insieme al marito
Reuters
Fonte Ats ans
Scacchista iraniana fugge in Spagna: «Col velo non sono me stessa»
La giovane mamma è arrivata in Spagna all'inizio di gennaio insieme al marito

MADRID - «Con il velo islamico non sono me stessa». Sono le parole della giovane campionessa di scacchi iraniana Sara Khadem, fuggita in Spagna dopo aver partecipato a un torneo internazionale senza l'hijab obbligatorio.

Khadem parla ora per la prima volta da quando ha deciso di lasciare il suo Paese rilasciando un'intervista, fatta in una «località segreta per motivi di sicurezza», a El Pais e pubblicata oggi.

«Al torneo di Almaty avrei indossato l'hijab solo se ci fossero state le telecamere, perché rappresentavo l'Iran». «Ma con il velo non sono me stessa, non mi sento bene, e quindi volevo porre fine a questa situazione. E ho deciso di non indossarlo più», ha affermato, raccontando anche la sua preoccupazione per i parenti rimasti in Iran: «Spero che non subiscano rappresaglie perché se c'è qualcuno che deve dare spiegazioni per le mie azioni, sono io, non loro, dato che la decisione è stata solo mia».

Khadem, che è arrivata in Spagna all'inizio di gennaio con il marito, il regista Ardeshir Ahmadi, e il figlio Sam di 10 mesi, ha spiegato di aver iniziato a pensare di trasferirsi all'estero proprio dopo la nascita del bambino. «Ho iniziato ad apprezzare il fatto di vivere in un posto dove Sam potesse uscire per strada e giocare senza che noi fossimo preoccupati, e molte altre cose del genere. La Spagna è emersa come l'opzione migliore, pensando a Sam», ha detto. Khadem ha aggiunto che vorrebbe continuare a rappresentare l'Iran nei tornei di scacchi e che intende diventare una streamer online, presentando programmi di scacchi: «Ho avuto questa idea per anni, ma non volevo farlo dall'Iran con il velo», ha sottolineato.

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COMMENTI
 

1963hcap 1 anno fa su tio
È tremendo pensare che in nome di un presunto credo religioso, assurto a dogma politico nazionale, le donne soprattutto vengano costrette ad una vita quasi di terrore, com'è stato in Europa nei lontani secoli oscurantisti delle Crociate per liberare la Terra Santa e dei viaggi per scoprire nuove terre da assoggettare (inversione di ruoli, quando ad imporre le scelte religiose non erano dei musulmani estremisti bensì coloro che si ritenevano depositari dell'unica vera Fede, nel cui nome sono pure stati quasi sterminati interi popoli in Sudamerica e combattute guerre sante appunto) e + tardi con altre simpatiche pratiche istituite quali la Santa Inquisizione... Diceva tale K. Marx che "la religione è l'oppio dei popoli" però non sarebbe così tanto dannosa se fungesse solo da tacita accettazione del proprio destino di miseria umana, togliendo la facoltà del libero pensiero, in fondo chi non si pone troppe domande esistenziali trovo che viva anche meglio, però non riesco a tollerare che ci si serva di leggi, secondo certe guide supreme spirituali, alfine di rovinare l'esistenza di tanti poveri essere di sesso femminile, la cui unica "colpa" è stata quella di nascere ma soprattutto che la cosa sia avvenuta in certe zone del mondo dove non esiste nessuna forma di rispetto per la condizione femminile: le donne servono solo x soddisfare i bisogni maschili, a cominciare dai padri e dai fratelli che le tiranneggiano, fin quando non finiscono in mano ad un marito raramente scelto da loro a sfornare figli che, se femmine, rifaranno il loro stesso percorso di dolore...

bobifurgo 1 anno fa su tio
Spero tu abbia tutta la fortuna che ti meriti e possa vivere con la tua famiglia in un paese tranquillo come la Spagna, senza pressioni e paure☺️
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