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REGNO UNITOMay: «Serve un accordo o la Brexit potrebbe scivolarci tra le dita»

07.04.19 - 09:41
La premier britannica ha sottolineato la necessità di un'intesa con Bruxelles dopo che il Parlamento ha escluso un "no deal"
Keystone
La premier britannica Theresa May
La premier britannica Theresa May
May: «Serve un accordo o la Brexit potrebbe scivolarci tra le dita»
La premier britannica ha sottolineato la necessità di un'intesa con Bruxelles dopo che il Parlamento ha escluso un "no deal"

LONDRA - «Poiché il parlamento ha chiarito che fermerà l'uscita del Regno Unito senza un accordo, ora abbiamo una scelta netta: lasciare l'Unione europea con un accordo o non andarcene affatto». Lo ha detto la premier britannica Theresa May in una dichiarazione riportata dal Guardian.

«Più tempo ci vuole - sottolinea May - maggiore è il rischio che il Regno Unito non esca mai. Significherebbe lasciare che la Brexit che il popolo britannico ha votato ci scivoli tra le dita. Io non sosterrò questo. È essenziale garantire ciò per cui la gente ha votato, e per farlo dobbiamo ottenere un accordo».

I Labour: «May non si muove di un millimetro» - «Finora, la nostra impressione è che la signora May non si sia mossa di un millimetro sulle sue linee rosse»: è quanto afferma, in merito ai colloqui sulla Brexit tra il governo di Londra e l'opposizione laburista, la responsabile della politica legale del Labour, Shami Chakrabarti.

Entrando nel merito dei nodi su cui si registrano divergenze, «è difficile immaginare che faremo reali progressi - ha sottolineato Chakrabarti a Sky News - senza elezioni generali o un secondo referendum».

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COMMENTI
 

Um999 5 anni fa su tio
Non gli permettono di lasciare l’Europa questo è il quanto.

Galium 5 anni fa su tio
Risposta a Um999
Il problema è solo che la cosiddetta hard-brexit sarebbe un disastro quasi esclusivamente per l'economia britannica. Nella questione in oggetto l'Europa è stata fin qui molto flessibile. Tutto ciò dovrebbe aprire la mente a chi non vuole capire la follia di isolare un paese dal contesto degli stati che gli stanno intorno. Già ora per effetto della brexit molte aziende si stanno trasferendo altrove.

Um999 5 anni fa su tio
Risposta a Galium
Il non discuto il metodo ma semplicemente che la voce democratica sta lasciando il tempo che trova anzi non ne trova proprio, non iniziamo era il 51% ma.... basta una un solo voto in più per decidere, questa è democrazia è non populismo. Poi tra chi sta lasciando la Gran Bretagna realmente e cosa ci stanno dicendo Mass media in forma di cataclisma e chi da proiezioni economiche che definirei terroristiche in Tal senso, confrontati con la realtà reale non trovano riscontri. In effetti tutti questi grandi luminari dell’economia Europeista unica hanno floppato in tutti i campi, l’ultima l’ammissione di alcune settimane fa di come è stata totalmente sbagliata l’applicazione delle regole economiche imposte alla Grecia, attenzione non detto da me ma da loro stessi. Possiamo tranquillamente dire che le informazioni che ci danno o ci impongono sono quasi del tutto falso. In ultimo il non vedo il vedo medio a livello europeo sguazzare nel benessere, anzi la cinghia dei pantaloni è stata parecchio ristretta.

Galium 5 anni fa su tio
Risposta a Um999
Troppo facile fare del tifo antieuropeista accusando stampa ed economisti. A Londra la realtà è sotto gli occhi di tutti. Del resto vedremo quanto accadrà nei prossimi mesi. Per quanto riguarda la Grecia bisogna ammetere che il paese è uscito dalla fase più dura della crisi. Si poteva ottenere lo risultato a prezzo di minori sacrifici? Forse, ma manca la controprova. Del resto anche il Primo Ministro Tsipras, prima ferocemente antieuropeista, ha ora cambiato completamente atteggiamento.
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