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MALTA«La Lifeline avrà oggi il permesso di attraccare a Malta»

27.06.18 - 13:31
Lo afferma il premier maltese Joseph Muscat che rivolge la colpa della vicenda sul capitano del vascello: «Verrà arrestato immediatamente»
Keystone
«La Lifeline avrà oggi il permesso di attraccare a Malta»
Lo afferma il premier maltese Joseph Muscat che rivolge la colpa della vicenda sul capitano del vascello: «Verrà arrestato immediatamente»

MALTA - La Lifeline avrà il permesso di attraccare a Malta nel pomeriggio di oggi. Lo ha annunciato il premier maltese Joseph Muscat, in conferenza stampa. La colpa della vicenda "ricade sul capitano", ha sottolineato.

«La Lifeline sarà sequestrata per l'avvio di un'indagine, il capitano dell'imbarcazione ha ignorato le leggi internazionali, non si è trattato di uno scontro tra due stati membri», ha detto Muscat.

Anche l'Olanda ha appena confermato che darà assistenza e sono così sette i paesi che collaboreranno per assistere i migranti della Lifeline ha aggiunto il premier maltese, specificando che l'accordo è un caso unico per la sola vicenda di una nave «in cui il capitano ha disobbedito gli ordini».

Anche il Belgio disponibile - Anche il Belgio si è unito al gruppo di Paesi disponibili ad accogliere i migranti della Lifeline. Lo ha annunciato il premier maltese Joseph Muscat in conferenza stampa.

Sale così a otto il numero di Paesi Ue che hanno dato via libera all'iniziativa: oltre al Belgio, Malta, Italia, Francia, Irlanda, Lussemburgo, Portogallo e Olanda.

La Francia ne accoglierà «una cinquantina» - La Francia è pronta ad accogliere «una cinquantina» di richiedenti asilo salvati dalla nave Lifeline: è quanto riferito dal portavoce del governo francese, Benjamin Griveaux, al termine del consiglio dei ministri a Parigi.

Griveaux ha anche fatto notare che la Lifeline è la nave di un'Ong tedesca con bandiera olandese, ma questi due Paesi non sono tra quelli che hanno dato la disponibilità ad accogliere parte dei migranti dopo l'esame del loro diritto d'asilo.

Tusk: «Un centro di sbarco fuori dall'Europa» - Realizzare centri di sbarco al di fuori dell'Europa, rafforzare la cooperazione con i Paesi di origine e, in particolare, con la guardia costiera libica, creare una linea di bilancio Ue dedicata interamente alla lotta contro l'immigrazione illegale: queste le tre proposte che il presidente del Consiglio Europeo Donald Tusk chiederà di adottare ai leader Ue quando si incontreranno domani a Bruxelles.

«Sempre più persone stanno iniziando a credere che solo un'autorità con il pugno duro, anti-Europea e anti-liberale possa fermare l'immigrazione illegale. Se la gente crede questo allora può credere a tutto quello che gli viene detto. La posta in gioco è molto alta ed il tempo è poco». Così in un tweet Tusk mette in guardia contro le facili soluzioni al problema migranti alla vigilia del Consiglio europeo.

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