Cerca e trova immobili

FESTIVAL DELLA SCIENZALa scienza in gioco

04.05.09 - 07:10
Scienceet Cité
La scienza in gioco

LUGANO - Chi ha mai detto che la scienza stia solo nei laboratori tra camici e provette? O che sia una cosa per pochi cervelloni? Se ci guardiamo attorno con un po' di quella curiosità che hanno i bambini ci accorgiamo che il mondo in cui viviamo è in realtà un posto affascinante, ricco di fenomeni da sperimentare e toccare con mano, una modalità che sarà proposta anche a Lugano durante il Festival della Scienza.

Exploratorium, la scienza toccata con mano - Del fatto che troppo spesso la scienza raccontata a scuola risulti difficile e noiosa sembrano essersene accorti da qualche tempo anche musei e “science centre” che propongono oggi una gran varietà di postazioni interattive e laboratori informali. Perché giocare con la scienza resta per grandi e piccini il modo migliore per avvicinarsi ai segreti della natura, per cercare in prima persona, magari con l'aiuto di animatori esperti o - perché no - scienziati di professione, le risposte alle tante domande che l'osservazione della realtà che ci circonda fa nascere in noi.

E se tutto è iniziato a San Francisco nel 1969 quando Frank Oppenheimer ha inaugurato il suo Exploratorium, ancora oggi considerato il principale punto di riferimento in materia di musei interattivi, anche in Europa interessanti luoghi di questo tipo certamente non mancano e sono anzi in continuo aumento.

L’ideatorio - In Svizzera il più famoso è il Technorama di Winterthur ma esistono anche tante altre esperienze come L’Espace des inventions e l'Eprouvette, entrambi di Losanna. Anche nella Svizzera italiana qualcosa si muove grazie a realtà come L'ideatorio(cliccabile, riferimento a http://www.ticinoscienza.com/esposizioni/index.php), un progetto nato dalla collaborazione tra Science et Cité e l’Istituto scolastico della Città di Lugano, che da quattro anni propone a Lugano esposizioni interattive, vacanze scientifiche e scatole della scienza.

Giocare è possibile anche quando si trattano le tematiche più controverse, quelle che leggiamo tutti i giorni sui quotidiani e che riguardano gli sviluppi di scienza e tecnologia. Questo approccio giocoso al dialogo ha portato allo sviluppo di  nuove modalità  di eventi, giochi di ruolo e di carte. Attività pensate proprio per creare contesti che favoriscano il più possibile la partecipazione dei cittadini alle discussioni riguardanti il rapporto tra scienza e società.

La scienza che seduce - I cittadini diventano dunque attori e hanno l’occasione di vivere la scienza in prima persona. Ed è partendo dai più piccoli che questa strada può essere percorsa. Il mondo della comunicazione della scienza ha rivalutato alcune strategie classiche di divulgazione, lasciando spazio a più informalità, più interattività e più fascino: aspetti che permettono di catturare l’attenzione dei bambini ma anche dei grandi.

Entra nei segreti del nostro pianeta - Questa “nuova” modalità di approccio alla scienza è alla base del Festival della Scienza basecamp09. Il Parco Ciani, si trasformerà in un luogo che permetterà ai cittadini di avvicinarsi alle tematiche affrontate  durante il Festival: Terra e Cosmo. Che si tratti di enormi dinosauri o piccolissimi fossili, insetti o piante profumate, le foglie degli alberi o i misteri del parco, i bambini potranno scoprire i segreti del nostro pianeta nel corso di curiose attività rivolte appositamente a loro.

 

Per tutti i dettagli e per prenotare le attività visita il sito: www.ticinoscienza.com/festival09/


Foto apertura: Science et Cité

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE