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LUGANOEcco “Ghostbusters”, ma in dimensione live

19.02.15 - 06:10
Sabato 14 marzo il Palazzo dei Congressi di Lugano ospiterà “Ghostbusters Live – The Eighties Rock Musical”
Ecco “Ghostbusters”, ma in dimensione live
Sabato 14 marzo il Palazzo dei Congressi di Lugano ospiterà “Ghostbusters Live – The Eighties Rock Musical”

LUGANO - Parliamo di uno spettacolo che ci porterà indietro nel tempo, più precisamente al 1984, momento in cui Dan Aykroyd, Bill Murray, Harold Ramis ed Ernie Hudson, diretti da Ivan Reitman, approdarono sul grande schermo con un film che, in un baleno, si trasformò in una delle pietre miliari della cinematografia americana: “Ghostbusters”.

A dare vita alla trasposizione teatrale della pellicola, la compagnia Live Theatre di Milano, diretta dall’attore e regista Lorenzo Fusoni…

Lorenzo, quando hai avuto modo di vedere il film per la prima volta?

"Avevo sei o sette anni… Mi colpì immediatamente… Ricordo di avere guardato e riguardato quella vecchia cassetta vhs decine e decine di volte… Segnò in modo indelebile la mia infanzia come, del resto, quella di buona parte degli amici e colleghi che hanno lavorato con me allo spettacolo…"

Raccontami la nascita del musical…

"Tutto quanto ha incominciato a prendere forma partendo da una domanda molto semplice: “Cosa non abbiamo mai visto a teatro?”. La risposta, in pratica, è stata data all’unisono dall’intera compagnia…"

Come potresti descriverlo?

"Non si tratta di un semplice omaggio al film, ma di un omaggio più generale agli anni Ottanta, a quello stile eccessivo, a quel kitsch nel buon senso del termine… Ma anche, e soprattutto, a quello humor da commedia brillante americana che negli anni successivi, purtroppo, è stato dimenticato…"

Quando avete incominciato a focalizzarvi concretamente sul progetto?

"Sul finire del 2012…"

Dove e quando la “prima”?

"Lo scorso mese di giugno, al Teatro Nuovo di Milano"

Quanti gli addetti ai lavori in tutto?

"Siamo in 43, di cui 27 tra attori, musicisti e ballerini…"

In quale modo avete lavorato agli effetti speciali?

"Gli effetti del film erano sorprendenti, soprattutto per gli anni in cui sono stati realizzati… In questi termini, per il musica,l abbiamo fatto uno studio sulle luci, in particolare per riprodurre i flussi che vanno a colpire i fantasmi… Nel contempo, ci è piaciuto molto anche mantenere quel modo di rappresentare i mostri che la computer grafica ha dimenticato… Mi spiego meglio: i nostri mostri sono veri!"

In che senso?

"Diciamo che Slimer ha una consistenza vera: è un pupazzo indossato da un attore, così come Marshmellow Man…"

Quale la maggiore difficoltà lavorando alla trasposizione?

"Il cinema è aiutato dai tagli e dal montaggio: a teatro, ad esempio, i “salti” interno-esterno si possono fare soltanto con degli espedienti in grado di non far perdere ritmo allo spettacolo... Trovare i rimedi ideali non è stato affatto facile…"

Parlami dello score… Oltre alla colonna sonora del film verranno eseguiti dal vivo anche brani dei Journey, dell’Electric Light Orchestra, di Meat Loaf e di Alice Cooper… Non credi vada a infrangere la fedeltà nei confronti del film?

"No, anzi… Sono stati scelti i brani più “teatrali” del decennio, rielaborandoli proprio per riuscire a integrarli al meglio nella narrazione…"

Nei tuoi programmi c’è per caso anche la trasposizione teatrale di “Ritorno al futuro”, un’altra pietra miliare della cinematografia americana anni Ottanta?

"No, purtroppo, no… Ci ha già pensato qualcun altro… Lo spettacolo debutterà a Londra nel 2016… Nel cassetto, in ogni caso, anche noi abbiamo i nostri progetti… Tuttora top secret, però…"

Prevendita: biglietteria.ch

 

 

 

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