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UNIVERSITÀ SVIZZERA ITALIANA"H1N1: una suina che sa di bufala"

17.05.10 - 16:52
Tipress
"H1N1: una suina che sa di bufala"

LUGANO - Reporter senza frontiere, in collaborazione con il Corso di giornalismo della Svizzera italiana e con l’Osservatorio europeo di giornalismo dell’USI, propone domani sera un momento di riflessione sulla più o meno presunta pandemia H1N1, la famosa “suina”, che tanto allarme – e di conseguenza tanta attenzione mediatica – aveva suscitato lo scorso anno.

“Tutti sappiamo come è andata a finire: la pandemia, praticamente, non s’è vista” affermano gli organizzatori del dibattito che avrà luogo domani alle ore 18.30 presso l’ Università della Svizzera italiana. “La nuova forma influenzale che avrebbe dovuto mettere a letto milioni e milioni di persone si è rivelata molto meno contagiosa di quanto ci fosse stato detto e, soprattutto, le sue conseguenze sono state ben lontane dall’allarmante  immagine che il concetto stesso di pandemia evoca in tutti noi: basti dire che l’H1N1 ha causato meno decessi di una normale influenza stagionale”.

La provocazione contenuta nel titolo “una suina che sa di bufala” propone un quesito che gli organizzatori reputano per lo meno lecito formulare. “È doveroso chiedersi come ciò sia potuto accadere: come mai l’Organizzazione mondiale della sanità abbia preso un simile abbaglio – ed era il terzo, dopo le emergenze “aviaria” e “SARS” – e qual è stato il ruolo dei mass media, che per mesi, con scarso senso critico, hanno diffuso gli allarmanti comunicati provenienti dalle autorità sanitarie”.

“Un esempio plateale di quanto l’industria farmaceutica influenzi le decisioni dell’OMS? Una dimostrazione di quanto i mass media siano in balìa dei cosiddetti comunicatori (istituzionali o aziendali poco importa)? O l’ennesima riprova delle difficoltà del mondo dell’informazione dinanzi a notizie che riguardano la nostra salute?”.

Per riflettere su questi temi, domani, martedì 18, con inizio alle 18.30, all’Università della Svizzera italiana (Aula A11, Palazzo Rosso), si terrà un dibattito al quale prenderanno parte Marcello Foa, co-fondatore dell’Osservatorio europeo di giornalismo dell’USI, inviato speciale de Il Giornale e tra i primi giornalisti a denunciare la “bufala della suina”, e Fabrizio Pregliasco, ricercatore presso l’Istituto di Virologia dell’Università degli Studi di Milano, esperto di influenza, vaccini e farmaci antinfluenzali.

Il dibattito, che sarà moderato da Riccardo Fanciola, responsabile del gruppo Rsf della Svizzera italiana, sarà preceduto dalla proiezione de “Il fantasma della pandemia”, un documentario di Serena Tinari, presentato dal magazine Falò della RSI, lo scorso 25 febbraio, che ripercorre la storia della pandemia H1N1, evidenziandone tutte le contraddizioni.

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