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Gran Consiglio - PPDMaurizio Agustoni

15.02.11 - 16:16
Maurizio Agustoni

Sono nato e cresciuto a Vacallo. Dopo la licenza in diritto all’Università di Friborgo sono tornato in Ticino dove ho svolto la pratica legale. Nel 2008 ho ottenuto il brevetto d’avvocato e lavoro in uno studio legale a Lugano. Sono vice-caposezione della Sezione Scout di Balerna e partecipo come animatore ai corsi di sci della società sportiva del mio Comune. A livello politico sono presidente cantonale di Generazione Giovani (movimento giovanile del PPD) e faccio parte del Consiglio comunale di Vacallo, di cui sono presidente per il 2010/2011. Nell’esercito svizzero ricopro il grado di primo tenente nel Gruppo d’artiglieria 49. Per conoscermi meglio vi invito a visitare il mio sito www.maurizioagustoni.ch.

Come è nata la passione per la politica?
Ho sempre respirato aria di politica in casa, soprattutto grazie a mia mamma, che faceva parte della “direttiva” della sezione PPD di Vacallo. Durante il liceo ho vissuto stimolanti momenti di dibattito e riflessione che mi hanno confermato nel mio interesse per la politica. Nel 2000, a 18 anni, mi sono candidato per la prima volta al Consiglio comunale di Vacallo, mancando l’elezione per 7 voti. Nel 2003 ho cominciato a frequentare le attività di Generazione Giovani, il movimento giovanile del PPD, e da allora la passione non ha fatto che aumentare. Nel 2004 sono stato eletto in Consiglio comunale, nel 2005 sono diventato segretario distrettuale del PPD del Mendrisiotto e nel 2007 presidente cantonale di Generazione Giovani. In questa veste sono pure diventato membro dell’ufficio presidenziale del PPD. Credo che la politica sia bella e importante soprattutto perché consente di dare il proprio contributo a migliorare la società. Chi si astiene ha sempre torto.
 
Quali sono i temi che le stanno più a cuore?
Il tema che ritengo oggi più importante è quello della formazione, perché è il tassello più importante per la crescita di una comunità. Credo che la scuola debba offrire a tutti le opportunità per inserirsi al meglio nel mondo del lavoro. Ciò vuol dire tenere conto delle capacità di ciascuno e quindi di adattare per quanto possibile il tipo di insegnamento.
Anche l’occupazione è un tema fondamentale: oggi il Ticino conosce un tasso di disoccupazione nettamente superiore alla media svizzera (a livello giovanile è quasi il doppio), inoltre i salari in Ticino sono chiaramente inferiori a quelli nel resto della Svizzera. È indubbio che gli Accordi bilaterali hanno influenzato questa situazione. È quindi importante che lo Stato disponga di tutti gli strumenti necessari per scoprire e sanzionare eventuali abusi.

Quali sono i problemi più urgenti da risolvere in Ticino?
Oltre ai temi citati nella risposta precedente (formazione/occupazione), credo che oggi il Ticino conosca un grosso problema legato alla gestione del traffico; ritengo che occorra pianificare in modo più incisivo il traffico pendolare, tramite la realizzazione di park&ride e la concessione di agevolazioni per quelle società che introducono sistemi di mobilità aziendale.

Quale il Ticino del futuro che sogna?
Sogno un Ticino nel quale ciascuno, mettendoci il necessario impegno, abbia l’opportunità di realizzare le sue aspirazioni, sia in campo lavorativo che sociale. Sogno un Ticino della libertà e della responsabilità, dove sia prima di tutto il cittadino a fare le scelte determinanti per la sua vita, assumendosene le conseguenze. Sogno un Ticino della solidarietà, dove ciascuno – senza imposizioni stataliste – guardi al proprio prossimo con altruismo e senso della comunità.

Perché dovremmo votarla?
Perché condividete (almeno in parte) le mie idee e avete fiducia nel mio impegno a fare di tutto per realizzarle.

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