
BELLINZONA - I Verdi del Ticino si mettono in prima fila per sostenere il referendum contro il rilancio dell’aeroporto di Lugano Agno, deciso ieri dal Gran Consiglio ticinese. «Per uno scalo che negli ultimi 13 anni ha solo accumulato debiti e che ora si trova senza voli di linea, abbandonato dalle compagnie aeree (Swiss compresa) poiché i collegamenti verso Lugano non sono gestibili in maniera redditizia, è ora di pianificare con saggezza un’uscita ordinata invece di compiere ulteriori investimenti fallimentari», scrive il movimento in un comunicato diramato questo pomeriggio.
Pieno sostegno quindi alla raccolta firme da parte dei Verdi, che sottolineano come «l’inevitabile declino» dello scalo luganese sia connesso all’incremento di altre forme di trasporto pubblico e puntano il dito contro «l’incapacità della classe politica di anticipare il futuro preferendo basarsi sulla buona volontà altrui e sui sogni».
Io mi chiedo, come mai per le SBB non c'è stato alcuna polemica, 100 mio cantonali per una struttura, qua ne chiedono 8 e sembra di dare soldi agli zingari. Io sono sempre favorevole ai progetti, quindi mi ha fatto piacere il risultato delle officine. Non prendendo l'aereo e non essendo interessato ai servizi del Luganese, visto che come regione nemmeno mi piace, non mi esprimo sull'aeroporto. È evidente però che la struttura non è di interesse cantonale ma regionale, pertanto troverei più giusto che solo la regione (sottoceneri) che è interessata a mantenerlo paghi il conto. A meno che ci siano persone che da Locarno o da Bellinzona prendano l'aereo per andare a Zurigo.