«Il Ministero pubblico della Confederazione è organizzato malissimo». Un'interrogazione di Marco Chiesa vuole far luce sul fenomeno
BERNA - I mezzi per combattere la mafia sarebbero insufficienti. In una recente conferenza, il l’ex procuratore generale John Noseda ha infatti dichiarato che il Ministero Pubblico della Confederazione «è organizzato malissimo». A inibire gli sforzi degli inquirenti ticinesi sarebbe l’eccessiva burocrazia della Procura federale. È questa una delle dichiarazioni che ha spinto Marco Chiesa (UDC) ad inoltrare un’interrogazione al Consiglio federale, per far luce sull’organizzazione e i risultati dell’MPC.
Stando a diverse testimonianze riportate nel testo, le autorità avrebbero sottovalutato i pericoli di un’infiltrazione mafiosa sul territorio ticinese. «La criminalità organizzata si è insinuata in ogni ambito economico, non solo nel riciclaggio, ma anche nel settore delle costruzioni, dell’immobiliare e del commercio».
«Da noi queste organizzazioni trovano terreno fertile per i propri scopi», ha puntualizzato a sua volta il procuratore federale Mastroianni. Ma non solo in Ticino, anche nella Svizzera tedesca.
Pertanto Chiesa interroga il Consiglio federale: