Un'interrogazione di Matteo Pronzini chiede di quantificare giornate di lavoro e abusi per quanto concerne le assunzioni ad impiego, i padroncini e i lavoratori distaccati
BELLINZONA - A poco più di due giorni dall’abrogazione della LIA da parte del Gran Consiglio, Matteo Pronzini - in vista della creazione di un albo degli artigiani 2.0 - risolleva il problema di padroncini e assunzioni di impiego, sottolineando l’importanza di «avere informazioni complete su chi assume i notificati e attraverso quali canali», onde evitare un’altra «magra figura».
«Se l‘introduzione della LIA ha provocato un netto calo di padroncini e distaccati e un aumento delle assunzioni di impiego significa che ad assumerli maggioritariamente sono state e sono ancora le imprese, non i privati. Ora si tratta di capire se questa dinamica vale anche per il settore dell’edilizia e dell’artigianato», scrive il deputato MPS in un’interrogazione in cui chiede al Consiglio di Stato di fornire le cifre in merito alle giornate di lavoro svolte in Ticino - rispettivamente su richiesta di aziende e privati - da «assunzioni di impiego», «prestatori di servizi indipendenti» e lavoratori distaccati.
Inoltre, Pronzini chiede pure all’Esecutivo di indicare le percentuali di controllati e il tasso di abusi riscontrato all’interno di ognuna delle stesse tre categorie.
Le domande al Consiglio di Stato