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La decisione del Consiglio di Stato è stata confermata: bocciata la variante di piano regolatore che intende aprire all’edificazione 24’000 metri quadrati di terreno all’edificazione
BELLINZONA - Altro “no” alla variante di piano regolatore di via Tatti. Il Tribunale cantonale amministrativo (Tram) - come riferiscono i media ticinesi - ha confermato la decisione del Consiglio di Stato: la variante proposta dal Municipio non è conforme alla Legge federale sulla pianificazione del territorio.
Il Consiglio comunale aveva adottato la variante il 14 ottobre 2013 e il popolo la aveva approvata nel febbraio del 2014: aprire all’edificazione 24’000 metri quadrati di terreno ai lati di via Tatti.
Ma il Governo ticinese l’ha bocciata: l’ampliamento da una parte della zona edificabile non considera - così come prevede la legge - la compensazione con la restituzione a verde di una pari superficie. Per il Tram via Tatti non può essere inoltre considerato un comparto urbano largamente edificato.
Il Municipio, a questo punto, potrebbe valutare di ricorrere al Tribunale federale contro la decisione del Tram. Il comparto di via Tatti potrebbe inoltre essere rivisto nell’ambito dell’elaborazione del nuovo piano regolatore dell’unico grande comune della nuova Bellinzona.
