Sarà l’ex granconsigliere a sfidare Marco Romano e non il vicesindaco Samuel Maffi, che aveva manifestato la sua volontà di candidarsi a sindaco di Mendrisio
MENDRISIO - Se non è un colpo di scena, poco ci manca. In queste settimane tiene banco a Mendrisio la discussione sul successore di Carlo Croci, che dopo 24 anni come sindaco del Magnifico Borgo ha deciso di lasciare la propria carica.
In casa Ppd il “cavallo” su cui puntare è conosciuto da tempo, e sarà il consigliere nazionale Marco Romano (candidatura ufficializzata martedì scorso). In casa Plr invece tutto lasciava presagire che sarebbe stato il vicesindaco Samuel Maffi a fare da antagonista a Romano. E invece il Plr ha deciso che presenterà al ballottaggio il municipale e attuale capo dicastero sport e cultura Samuele Cavadini. L'approvazione della sua candidatura avverrà in occasione della prossima assemblea del partito, che sarà convocata durante la seconda metà di febbraio.
La decisione del PLR di puntare su Cavadini e non su Maffi viene motivata con «la necessità di cambiamento e rinnovamento della persona e della figura stessa del capo dell’Esecutivo, caratteristiche alle quali meglio risponde Cavadini». «Una decisione non facile», ma per il partito era essenziale presentare un'unica candidatura.
Chissà se la scelta del partito creerà una spaccatura interna (Maffi aveva manifestato la sua volontà di correre per la poltrona di sindaco) oppure se i voti dei liberali-radicali andranno in modo compatto a Cavadini. Quel che appare ormai certo e che Lega e Unità di Sinistra rinunceranno a presentare un candidato.