
BELLINZONA - Il sistema di abilitazione dei docenti nel settore medio e medio-superiore presenta dei problemi. È quanto ritiene Matteo Pronzini, che sull’argomento, e i relativi sbocchi professionali, ha deciso di presentare un’interrogazione al Consiglio di Stato.
Il granconsigliere del MPS ha infatti avuto modo di appurare che «in alcune materie, docenti “freschi” di abilitazione non troveranno un posto di lavoro a tempo pieno per l’ormai imminente inizio di anno scolastico (medio superiore); altri (medio) sarebbero addirittura rimasti (ad abilitazione conclusa) senza ore di insegnamento».
Alla luce di ciò, Pronzini vuole sapere dal Governo se il problema abilitazione-sbocchi professionali effettivamente esista e, in caso affermativo, come ciò sia possibile visto che il sistema «è stato sempre giustificato per il fatto che esso permetterebbe di “pianificare” il numero di docenti da abilitare adeguandolo ai bisogni di personale insegnante».
Infine, l’esponente del MPS chiede all’Esecutivo se non ritenga comunque necessario aprire una discussione pubblica sul sistema di abilitazione coinvolgendo tutte le parti in causa.
La vergogna stà nel fatto che abbiamo fior di giovani che studiano nelle università della svizzera interna con tanto di bachelor e master, e quando ritornano in Ticino non possono insegnare a causa dei molteplici impedimenti posti dalle abilitazioni di questo dipartimento, Purtroppo si dimentica che questi giovani oltre ad impegni finanziari importanti, beneficiano di borse di studio pluriennali, Non sarebbe ora di far capo a questa forza lavorativa di valore, ed evitare certi inviti da parte di questi responsabili di farsi accreditare da università della vicina penisola?